Leonforte. Nel paese della discordia

Granfonte LeonforteStrano paese Leonforte, a ogni piè sospinto divisioni e liti. Si ripulisce un angolo degradato? Bello, bello, ma si poteva far di meglio! Togli le cartacce di qua e quelle volano di là? Pazienza, intanto qualcosa si è fatto…. Sarebbe stato meglio non fare? Il dibattito infervora la chiacchiera virtuale: da un lato il cenacolo intellettuale, con articolate divagazioni e corrette locuzioni, blandisce la manovalanza di quartiere; dall’altro i diversamente dotti, incautamente e senza chieder permesso agli ortodossamente sapienti, fanno. Il pubblico dei voyeur si crogiola dietro lo schermo del pc e tifa ora per l’uno ora per l’altro, a muzzo e senza mai esprimersi perché non si sa mai… usare questo o quello a seconda dei momenti – pre o post elezioni – è cosa consueta ormai, ma il paese ci rimette o ci guadagna? Non si sa! Le lobby scendono in campo: di qua i pro di là i contro e se stai con questi non puoi star con quelli, il tema non conta: piazze, ospedale, acqua, immondizia, conta solo l’appartenenza. Appartenenza che ora c’è e domani non ci sarà più, perché intanto maleparole, pettegolezzi, murmuriamenti, avran distrutto quel poco che si è fatto.

Gabriella Grasso