Enna, il prossimo Consiglio comunale con 24 consiglieri?

EnnaMunicipio Teatro GaribaldiLa politica e i suoi costi, gioie e dolori. Si potrebbe così sintetizzare quanto sta avvenendo in queste settimane e quanto potrebbe succedere nelle prossime. Quello dei costi della politica è infatti tema ricorrente su cui potrebbe posarsi la mano della Regione già in occasione della prossima Finanziaria. Nella manovra finanziaria targata Crocetta e Baccei saranno inseriti i tagli per i politici locali, sindaci, assessori e consiglieri. Si sta infatti lavorando sulla riduzione del numero dei consiglieri comunali ma anche sui gettoni di presenza dei consiglieri comunali che non potranno superare il 30% dell’indennità degli assessori. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha anticipato che il compenso massimo previsto per i consiglieri non potrà superare il 30% dell’indennità di un assessore e non il 25% dell’indennità del sindaco perché sarebbe una cifra enorme. Per quel che riguarda i primi cittadini Crocetta ha assicurato che “quelli che guidano centri con popolazione superiore a 10 mila abitanti ma inferiore a 40 mila subirebbero un taglio di stipendio di circa 700 euro al mese”. Sarebbe il caso di quei Comuni come Enna dove, però, nel corso di questa consiliatura è avvenuto un taglio alle indennità. Novità in vista anche per i lavoratori che diventano assessori perché, se il disegno della Finanziaria dovesse passare, verrà loro meno la possibilità di assentarsi le riunioni di giunta ma anche per studiare preliminarmente l’ordine del giorno. I consiglieri comunali, invece, quando ci sarà una seduta potranno assentarsi per il tempo necessario a partecipare alla seduta. Verrà ridotto anche il rimborso che il Comune fa al datore di lavoro per le giornate perse dal dipendente che ricopre una carica elettiva passando dal valore massimo di due terzi dell’indennità di sindaco a un quinto. Ovviamente si tenterà anche per diminuire il numero di consiglieri comunale che, nel caso di Enna, passerebbero dai trenta ai ventiquattro. Sui tempi d’applicazione ci sono due correnti di pensiero. Per il governo regionale la norma dovrà essere applicata già dalle prossimi elezioni (quindi da maggio), per altri non ci sarà il tempo. In tema di indennità ai politici, detto ed auspicabile che venga fatto, sarebbe però altrettanto opportuno che un segnale arrivasse anche dall’Ars dove di sprechi e costi esorbitanti ce ne sono davvero tanti. Anche questo sarebbe un segnale di cambiamento. Sempre che ce ne sia la volontà.



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