Patto per Enna: esposto all’Autorità Giudiziaria ed alla Corte dei Conti per superamento gestione acqua

bolletta acquaIl nostro impegno politico, per ciò che riguarda i servizi pubblici, ha ad oggetto innanzitutto il superamento dell’attuale gestione del servizio idrico e della nettezza urbana.
L’attuale sistema, frutto delle scelte sbagliate dell’A.T.O. idrico e dell’A.T.O. rifiuti urbani, deve essere integralmente smantellato, poiché inefficace ed eccessivamente oneroso per la cittadinanza.
Abbiamo battezzato la nascita di Patto per Enna con una riuscitissima assemblea cittadina nella quale abbiamo promesso di occuparci della gestione dell’acqua, senza limitarci alle lamentele e proponendo il ritorno alla gestione pubblica del servizio idrico.
Abbiamo raccolto migliaia di firme per una proposta di delibera consiliare che riporti il servizio alla gestione pubblica che garantisca anche i dipendenti del servizio idrico.
Prima, però, bisogna risolvere il contratto trentennale che ha concesso la gestione del servizio idrico ai privati.
Per ottenere tale risultato, scoperta una grave inadempienza contrattuale della società che gestisce il servizio (che non ha pagato il canone di concessione per anni), abbiamo diffidato il commissario dell’A.T.O. idrico a risolvere il contratto.
Il commissario dell’A.T.O. idrico ha risposto alla diffida in modo, insoddisfacente, non incamerando le somme dovute (circa due milioni di euro) e non risolvendo il contratto.
Procederemo dunque in una duplice direzione, seguendo una via giudiziaria ed una via politica.
patto per enna dipietroNei prossimi giorni, formuleremo un esposto all’Autorità Giudiziaria ed alla Procura della Corte dei Conti e renderemo pubblica la notizia.
Poi inizieremo in Città una petizione, raccogliendo le firme di tutti coloro che vogliono la risoluzione del contratto, il ritorno all’acqua pubblica ed alle bollette “dal volto umano” (quelle attuali hanno sembianze mostruose).
L’iniziativa si chiamerà: “migliaia di firme per una firma”.
Il commissario dell’A.T.O. idrico, commissario regionale di Crocetta, non può ignorare la volontà popolare che chiede il rispetto della legalità (ed il rispetto del contratto è legalità) ed il ritorno alla gestione pubblica dell’acqua; legalità ed acqua pubblica che sono stati i cavalli di battaglia del Presidente Crocetta al quale invieremo le firme raccolte, perché possa fare un piccolo gesto rivoluzionario: mantenere gli impegni elettorali.
Per tornare all’acqua pubblica, basta una firma del commissario dell’A.T.O. idrico! Raccogliamone migliaia per indurlo a metterla!

Maurizio Dipietro
Patto per Enna
candidato alla carica di Sindaco della Città di Enna