Ieri sera nel corso della Direzione dell’Unione comunale, costituita dai Direttivi dei Circoli PD di Enna alta ed Enna bassa, che ha sancito la candidatura dell’ex senatore, Mirello Crisafulli a sindaco di Enna, un intervento da parte del deputato all’ARS Mario Alloro, ignorando l’appello del Presidente della Kore, Cataldo Salerno, in un suo editoriale di pochi giorni addietro, della speranza di una campagna elettorale leale e non volgare, ha rivolto pesanti accuse, al renziano Angelo Argento, ennese e funzionario del PD centrale.

Alloro ha acceso una miccia che farà scoppiare, sicuramente una guerra non solo mediatica, una dichiarazione “forte” accusando Angelo Argento, in piena riunione, “d’avere rapporti con un certo Nicastro, a cui sono stati sequestrati beni per 1 miliardo 300 milioni di euro, che è un uomo di Matteo Messina Denaro”.

Alloro ha poi aggiunto: “Mi aspetto che adesso Argento mi quereli”.

E la reazione di Argento non si è fatta attendere perché ha annunciato la querela nei confronti di Alloro “a difesa della mia persona e della mia dignità”.