Il turismo religioso potrebbe essere una risorsa Nicosia

san felice - volto su roccaNicosia. Una grande opportunità di rilancio economico della città e del territorio arriva dalla misura di finanziamento “Culto & Cultura”, che sostiene i progetti mirati alla valorizzazione del turismo religioso attraverso la creazione di itinerari, il miglioramento della ricezione turistica e della fruizione dei luoghi legati al turismo religioso. Una misura che per Nicosia che è la città di San Felice, potrebbe rappresentare una occasione unica per un rilancio economico ed occupazionale, ma anche e soprattutto di recupero di luoghi ed edifici destinati al degrado e all’abbandono. Il bando è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione ed è finalizzato proprio ad incentivare il cosiddetto “segmento religioso” di turismo, sul quale alcune realtà siciliane, come Nicosia, possono creare un circuito virtuoso di economia e lavoro.
La misura di finanziamento che copre fino all’80% dell’investimento, ha obiettivo generale di potenziare in Sicilia il mercato turistico legato al “viaggio religioso”, inteso come turismo culturale. Il turismo religioso si può incrementare valorizzando le risorse e le eccellenze culturali e religiose. In questa misura Nicosia, che ha dato i natali a San felice, ma anche al meno conosciuto San Luca Casale, può quindi ottenere, su progetti concreti e tra loro coordinati, fondi finalizzati a migliorare le strutture ricettive, a recuperare luoghi della religiosità quindi anche edifici di culto abbandonati o fatiscenti, formare guide turistiche specializzate, potenziare tutto l’indotto legato al turismo. In una parola è l’occasione per la città e per i suoi operatori perché i finanziamenti coprono tutta l’offerta turistica.
La misura di finanziamento è finalizzata a creare di reti tra gli operatori pubblici e privati che vogliono realizzare itinerari e pacchetti legai al turismo religioso. Oltre che per valorizzare e rendere fruibili beni di interesse storico-religioso, i finanziamenti coprono i progetti di accoglienza turistica la formazione del personale, interventi infrastrutturali per migliorare l’accesso. L’auspicio è che gli operatori economici della città riescano a cogliere questa occasione quasi unica di creare con il sostengo dei finanziamenti, una città in grado di trovare nel turismo religioso un settore economico ed occupazionale. Il bando prevede aiuti pubblici per ciascuna impresa che presenta un progetto, fino a 160 mila euro.




GIULIA MARTORANA PER IL QUOTIDIANO LA SICILIA