ANCE Enna: crollo viadotto Himera “ora è necessaria la Nord-Sud”

nord sud lotto b4Decenni di disattenzioni e di mancanza di programmazione nell’infrastrutturazione viaria della Sicilia emergono con tutta la loro forza nei momenti più drammatici come quello del crollo del viadotto Himera che sta tagliando in due la Sicilia.
Ma c’è chi da anni mette in guardia sui rischi dell’abbandono infrastrutturale sia delle strade ANAS che di quelle provinciali, tra questi il Presidente dell’ANCE di Enna – Enzo Pirrone – che denunica da 5 anni lo stato di abbandono manutentivo della viabilità e la necessità di concludere la realizzazione della agognata “Nord-Sud”, importante passante viario che proprio in questi frangenti limiterebbe di molto i danni consentendo collegamenti più “normali”
Questa la dichiarazione di Pirrone: “E’ evidente anche a chi non è pratico del settore che se si lascia un manufatto in abbandono per anni senza la necessaria manutenzione straordinaria e senza un monitoraggio che evidenzi ogni rischio per la sua tenuta, accade l’irreparabile. In questo momento, in cui le istituzioni sfogano il loro imbarazzo con altrettanti imbarazzanti scarica barile, noi preferiamo pensare al domani ed a quello che c’è da fare, e consigliamo, per evitare ulteriori sprechi e per evitare che i disagi dei cittadini diventino occasione per saccheggi in deroga alle leggi ordinarie, di mettere mano ad un ampio programma di monitoraggio e di riprogrammazione del sistema viario siciliano”. “Quello che occorre alla sicilia è avere un sistema viario a rete in grado di consentire sempre soluzioni by-pass che non siano un prezzo troppo salato per imprese e cittadini”. “L’importanza di un raccordo Nord-Sud in questi frangenti appare evidente a tutti, eppure solo tre mesi fà abbiamo assistito all’ennesimo definiziamento dell’itinerario, che pur dotato di progettazione defintivia, viene sistematicamente sacrificato sull’altare di interessi di volta in volta cangianti ma sempre molto meno strategici per la Sicilia”. “A patirne sono tutti quelli che ogni giorno devono attraversare la regione per portare merci o per lavoro e che hanno come alternativa all’A19 un viaggio che ci riporta indientro di 50 anni”. “Auspichiamo che ANAS, Regione e Ministero possano mettere mano ad un piano di ammodernamento e messa in sicurezza degli assi stradali attuali ma che siano in grado di pensare alla realizzazione dei necessari passanti nord-sud utili anche nei casi di emergenza”.


a cura di Gildo Matera