Panoramica Enna: Prossima richiesta a Ministero per utilizzazione ribasso gara

Enna crollo panoramica 28mar15Enna. Sulla Panoramica l’interesse e l’impegno è notevole e si spera che il Ministero dell’Economia possa autorizzare l’utilizzo delle somme del ribasso per rimettere in sesto la parte iniziale crollata. Dopo i sopralluoghi effettuati sulla parte crollata il 27 marzo scorso da parte dei tecnici della Provincia con l’assistenza del professor Francesco Castelli della Kore, esperto in geotecnica, ed i diversi incontri che l’ingegnere Giuseppe Colajanni ha avuto con il commissario straordinario Antonio Parrinello, ora l’attenzione dei tecnici è rivolta al Ministero dell’Economia ed al Dipartimento regionale per cercare di trovare i soldi che possano consentire l’intervento su questa parte iniziale crollata. Sostanzialmente al Ministero verrà chiesto dal commissario e dall’Ufficio tecnico se è possibile utilizzare il ribasso d’asta che è stato effettuato nella gara per la rimessa in sesto delle due arcate crollate per questi lavori. La gara, dopo vicissitudini con ricorsi e controricorsi, è stata assegnata ad un’Associazione Temporanea di imprese, che ha consegnato tutta la documentazione necessaria compresa la fidejussione ed aspetta di poter firmare il contratto per l’inizio dei lavori, che prevedono il rifacimento delle due arcate crollate nel febbraio del 2009, ma anche la sistemazione idraulica del terreno sottostante con la canalizzazione delle acque piovane, che sono state la causa dell’indebolimento dei piloni, quindi la piantumazione di tutto il territorio che comprende la Panoramica per una maggiore stabilizzazione che collega il centro storico di Enna con la provinciale “due” e quindi la statale 121. Il finanziamento ottenuto per il rifacimento delle due arcate crollate è di 5 milioni e 558 mila euro, quindi si dovrà utilizzare il ribasso che si aggira intorno al milione e duecento mila euro per poterli utilizzare nell’intervento sulla parte iniziale della strada crollata a fine marzo. Probabile che la prossima settimana il commissario, Antonio Parrinello, e l’ingegnere Colajanni si recherebbero a Roma presso il Ministero per ottenere l’autorizzazione nel più breve tempo possibile.






RIPRENDIAMO E PUBBLICHIAMO DAL QUOTIDIANO LA SICILIA