Il simbolo del PD accantonato da Crisafulli. E’ vero: “il partito sono io”

enna_democratica e pdEcco l’atto finale: Crisafulli avvia la sua campagna elettorale in nome del PD, ricevendo formalmente il simbolo dal segr. reg.le Raciti seguito da alcuni potenti del partito. Ieri, sempre Crisafulli decide di depositarlo non al Tribunale ma nel suo cassetto a chiusura stagna. Il vice segr. naz.le Guerini asseconda il “Gioco delle Parti” riprendendo la sua indifferenza dalle vicende siciliane e subendo gli attacchi al prestigio politico di Renzi, il quale tempo fa aveva assunto il dovere di far pulizia.

Dunque, quali sono i soggetti di questa commedia pirandelliana? Ne presentiamo alcuni:
a) “Il PD di Enna sono IO“ (Crisafulli), ossia dalle parole ai fatti, per cui un giorno lo usa per una sua iniziativa ma quello dopo decide di chiuderlo nel suo cassetto.
b) il PD siciliano riconosce al crisafullismo coerenza, immagine pulita, energia politica, ed essere uno dei suoi tratti identitari. l’antirenziano Raciti, dunque, ha vinto lungo tutta la linea.
c) la segreteria di Renzi non solo ha perso ma è stata pestata e beffata, avendo accettato che a Crisafulli “si desse il ruolo di segr. prov.le ma non quello di esprimere il partito nelle Istituzioni”. Un assurdo che rovina il PD!
d) messi in un cantuccio si ritrovano Crocetta, Faraone e Lumia, i quali si mostrano silenziosi fiancheggiatori (comparse?) della linea politica di Raciti. Prima almeno s’annacavano, ora né sentono, né vedono, né parlano.

Come ne esce lo spettatore, ossia l’elettore ennese democratico, ma anche siciliano? Di certo, la maggior parte è irritata e sconcertata, sorpresa e delusa. È vero, si prova tanta tristezza nel vedere il PD nel pieno caos politico. Inoltre, corre voce che il tutto fosse stato pattuito a Roma col placet locale.

Vien da dire: allora, secondo copione!!

Bene, si fa per dire, la campagna ad Enna prenderà avvio con questo scenario: non ci sarà il simbolo del PD, ma avremo, eccetto quello di Cinque Stelle, tre candidati a Sindaco con provenienza democratica.

Crisafulli con alleati gli ex cuffariani e personaggi della vecchia destra da sempre tasselli del potere politico di volta in volta predominante.

Girasole, messo fuori dal partito dopo aver partecipato alle primarie 2010 in alternativa all’ex sen., con una lista d’espulsi ma vicini a Faraone e d’indipendenti.

Dipietro, fino a tempo fa in sintonia con Lumia e già capogruppo al Consiglio Com.le di Enna, sostenuto anche lui da esponenti del vecchio centrodestra.
Pertanto, tutte le liste si presenteranno con simboli locali, giacché anche Forza Italia ed altri della destra classica ad Enna risulteranno assenti, essendosi sfarinati. Siamo quindi davanti al paradosso che comunque il voto di Enna avrà una valenza nazionale.

VINCENZO CIMINO