Una cinquantina di docenti e Ata hanno occupato dell’ex Provveditorato di Enna.

enna presidio provveditoratoPer esprimere il loro dissenso al DDL scuola di Renzi , in fase di approvazione alla Camera dei Deputati, una cinquantina di docenti e Ata hanno occupato per un paio d’ore gli uffici dell’ex Provveditorato di Enna.
Le ragioni della protesta sono state sintetizzate dagli slogan scanditi al megafono, durante il presidio esterno, per sensibilizzare l’opinione pubblica su una riforma che stravolge il dettato costituzionale, cancella la libertà d’insegnamento e istituisce una pseudo meritocrazia piegata a una visione ideologica aziendalistica, basata sulla competizione tra scuole, docenti e alunni.
Una riforma che, nel suo complesso, non migliora la condizione generale della scuola, accentua le differenze territoriali, deprimendo ulteriormente quelle istituzioni scolastiche che operano nelle aree a forte disagio sociale ed economico.
Docenti e ATA chiedono:
· una trasformazione radicale o il ritiro del DDL;
· la stabilizzazione del personale precario su tutti i posti vacanti e disponibili;
· l’avvio di una discussione vera con tutto il personale della scuola per un progetto di riforma condiviso .
Durante l’occupazione, il ragioniere Angelo Spina, ha interloquito con i rappresentanti sindacali e si è impegnato a informare il Ministero del grande disagio che vive la categoria.
Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Snals Confsal, Gilda Unams nei prossimi giorni organizzeranno ulteriori iniziative per contrastare l’approvazione del DDL scuola, fino allo sciopero degli scrutini, se necessario.