Acqua pubblica rifiuti, confronto a Centuripe fra i candidati Biondi, Risiglione e Galvagno

Centuripe. In dirittura d’arrivo il confronto pubblico fra Osvaldo Risiglione, Nino Biondi, Elio Galvagno. Comizi seguiti con attenzione dai cittadini ed ieri sera, anche un faccia a faccia, in auditorium, organizzato dal “Forum acqua pubblica”, coordinato dal centuripino Michele Sportaro, con la presenza del presidente provinciale dei forum, Carlo Garofalo, che in un breve intervento ha affermato che il problema acqua è in fase di risoluzione grazie al lavoro dei forum e grazie a quei politici vicini alle esigenze dei loro cittadini.
centuripe Acqua Pubblica rifiuti
La legge per rendere l’acqua pubblica è pronta e dovrà passare alla fase esecutiva. Ai tre candidati è stato chiesto il loro impegno e l’iter da percorrerre per risolvere una volta per tutte, i due problemi, Acqua pubblica e Gestione Rifiuti sul territorio. Molteplici gli orientamenti messi in campo dai candidati, altresì stimolati dall’auditorio, a volte per spirito d’appartenenza a questa o quell’altra lista, a volte mosso da curiosità, perchè afflitto dalla pressione fiscale nel magro bilancio familiare. Per tutti, l’impegno di procedere nella conoscenza della situazione finanziaria, quindi crediti, debiti e bilancio in generale, ma è chiaro che sui due problemi, acqua e rifiuti i tre candidati hanno le idee chiare.
centuripe Biondi-Risiglione-Galvagno
“Per poter influire sull’abbassamento del caro bollette- ha detto Biondi -occorrerà provvedere al rifacimento della rete idrica e dotare gl’impianti di captazione dei pozzi, di pannelli solari, per consentire un risparmio energetico. Adottare il controllo assiduo dei sistemi di erogazione per evitare la dispersione dell’acqua. Un fattore primario riguarderà la rescissione del contratto con Ato acquaenna In quanto al problema rifiuti, bisognerà procedere alla raccolta differenziata controllata da tessere elettroniche per ammortizzare i sacrifici dei cittadini con premialità incidenti sul costo delle bollette”. Per Risiglione: “bisognerà procedere con la rescissione del contratto a suo tempo redatto fra comuni e l’ente gestore, per manifesto mancato rispetto degli impegni d’investimento sul territorio da parte di Ato”. Per Elio Galvagno: “Sono apertamente contrario alla scelta recente del consiglio di aver aderito all’Aro consociata con il comune di Regalbuto, in house, piuttosto che con gara ad evidenza pubblica. Per quanto riguarda la bollettazione, penso che sarà opportuno rivedere le tariffe attuali e pregresse dal 2010 per adeguarle a quelle del 2003, elaborate, nella norma, dai rispettivi consigli comunali. Mentre sul problema acqua, importante riprendere la gestione del servizio dei nostri pozzi poichè li abbiamo comprati ed oggi siamo costretti a pagare qualcosa che è di nostra proprietà”. Sottoscritta dai tre candidati, a margine dell’incontro, una comunicazione al commissario straordinario Ato 5 e ai sindaci dei comuni ennesi, dove viene evidenziato un debito di ben 2 milioni 200 mila euro di Acquaenna verso l’Ato 5 con il mancato rispetto della vigente convenzione in materia. Se tale risultanza dovesse essere veritiera, si invita e si diffida ad attivare le procedure di rescissione del contratto così come previsto dall’art. 19 della Convenzione.

Carmelo Di Marco





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