Enna. Mousike conclude con uno spettacolo corso musicoterapia

Enna. Mousike conclude con una Conferenza/Spettacolo il corso di musicoterapia e a fine settembre organizza il convegno studi: ” la musica … é terapia ? “con importanti esponenti di musicoterapia e della comunicazione. Il corso di Musicoterapia, organizzato dalla scuola di musica Mousike di Enna, le cui lezioni si sono svolte con cadenza settimanale da mese di ottobre e sono state tenute dalla musicoterapista Maria Chiara Di Stefano e dalla collaboratrice Elisa Siracusano, soprano e specialista in Body Percussion.
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Al corso hanno partecipato 10 disabili e l’attività è stata coadiuvata da Sabrina Adamo, responsabile e coordinatore dell’associazione Maria Teresa di Calcutta. “Sabrina é stata una straordinaria figura di riferimento per tutti i soggetti coinvolti, dai genitori agli alunni, alle docenti – dichiara il presidente della Mousike Andrea Barbarino – questo corso è stato un’assoluta novità per la nostra città, è infatti la prima volta che si organizza un corso specifico di terapia con la musica finalizzato a interventi preventivi educativi e riabilitativi”.
In collaborazione con l’associazione Madre Teresa di Calcutta e insieme a Marco Gervasi presso la Star Accademy di Enna, Mousike ha tenuto la conferenza -spettacolo “la musica per vivere meglio”, articolata appunto in momenti di performance dei corsisti e spiegazione del percorso musicoterapeutico. I nostri figli – commenta un genitore – da sempre sono stai abituati a espletare attivitá artistiche, sportive, creative e ricreative, ma certamente questo é stato un corso diverso, di grande spessore educativo, che ha permesso loro di migliorare moltissimo il proprio equilibrio interiore. Questo -aggiunge un altro genitore – grazie alle straordinarie docenti, abbiamo riscontrato in loro, infatti, professionalità e preparazione, oltre a una buona dose di amore e dedizione che nobilita l’essere.
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“Sono molto soddisfatta del lavoro svolto – dichiara la terapista Maria Chiara Di Stefano, abbiamo raggiunto obbiettivi, differenziati per singolo individuo, oltre ogni aspettativa, nel gruppo invece ognuno ha migliorato il rapporto con gli altri, la concentrazione, il rispetto delle regole, l’accettazione di se e dell’altro, e soprattutto l’autocontrollo. Le performances proposte sono state un’alternanza di brani di varia natura spaziando dal coro, alla danza, all’utilizzo dello strumentario Orff, alla body percussion, una piccola dimostrazione del percorso svolto in una varietà di condizioni patologiche e parafisiologiche”. La Distefano ha poi concluso la conferenza raccontando, con un linguaggio semplice, l’evoluzione di ogni singolo individuo che ha frequentato il corso. Ha parlato di un ragazzino affetto dalla sindrome di down, descritto come un “monello” difficile da gestire e che non avrebbe permesso lo svolgimento delle attività di gruppo, grazie alla terapia con la musica non solo ha raggiunto l’inserimento nel gruppo ma ne ha supportato le attività, ha migliorato sensibilmente il rapporto di amicizia con loro addirittura rafforzandolo e promuovendo con la sua sensibilità e generosità, fino ad allora sopite, l’aggregazione del gruppo.
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Un’altra storia riguarda una dolcissima ragazzina affetta da dislessia e di mancanza di autostima, una persona dotata di una grande pazienza e tanta bontà purtroppo senza alcuna fiducia in sé stessa, grazie alle attività musicoterapiche durante gli incontri é divenuta addirittura l’anello portante del gruppo, raggiungendo una tale sicurezza che gli ha permesso di aiutare gli altri ed oggi proprio questa ragazza dapprima così timida è diventata una piccola donna che vive con gioia la vita e che costruisce concretamente le basi per il suo futuro.
E ancora la storia di un’altra ragazza, con problemi di “iperattività combinata” schiva e tendente a isolarsi, a non voler prendere parte alle attività o quando decideva di farlo restava sempre sul vago… oggi è diventata la capo-gruppo: conduce le attività, accoglie tutti con gioia ed è la prima a presentarsi a chiunque incontri senza più timori.
“Musicoterapia per me, ha concluso Elisa Siracusano, é un potentissimo ed infinito scrigno di opportunità che permette a tutti disabili e no di conoscere, scoprire, guardare se stessi sotto una nuova luce, di ritrovare e di valorizzare tutti gli aspetti della vita e della persona”.
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A ottobre Mousike organizzerà il convegno studi: “la musica … é terapia ?” con importanti esponenti di musicoterapia e della comunicazione.
Mousike sarà collaborata da Raffaella Iuvara, Direttore della MT ACCADEMY (Corso biennale di Musicoterapia), docente di Pedagogia Musicale nella Scuola di Didattica della Musica presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “O.Vecchi” di Modena, nonché collaboratrice dell’OSI (Orff-Schulwerk Italiano) presieduto da Giovanni Piazza.