A spiegare le scelte il direttore generale Giovanna Fidelio, il direttore sanitario Emanuele Cassarà ed il direttore amministrativo Maurizio Letterio che hanno lavorato per garantire intanto i servizi d’emergenza. «Di fronte ad una scelta così difficile non potevamo fare altro che assicurare il personale a quei servizi necessari che si svolgono negli ospedali e nel territorio» spiega Cassarà assicurando che non vi sarà nessuna interruzione del servizio.
Ad essere interessati sono tutti quei medici o tecnici con contratto a tempo determinato con scadenza al 30 giugno la cui proroga di tutti avrebbe rischiato la segnalazione alla Corte dei Conti e di fatto impedisce ogni margine di discrezionalità nelle scelte.
«È una situazione comune a tutte le Asp e che si verifica a causa del blocco delle assunzioni a tempo indeterminato che si protrae ormai da cinque anni» dice Letterio aggiungendo che dalla Asp di Enna, vista la necessità di personale, è partita la richiesta di assunzioni a tempo indeterminato: «Se ci permettono di farlo – ammettono Cassarà e Letterio – la spesa per i contratti a tempo determinato diminuirebbe e potremmo coinvolgere quelle unità che non avranno rinnovato il contratto». L’azienda sanitaria ennese è stata quindi costretta a riprogrammare e a riorganizzare la pianta organica.