Enna. Il fenomeno dei cani randagi, presenti in varie zone della città, non finisce mai, nonostante siano state date assicurazioni che la situazione è sotto controllo. Proprio domenica pomeriggio, intorno alle 18,30,un branco di cani randagi, con quattro cuccioli, scorazzava lungo la provinciale 51, che porta al Castello di Lombardia, ed alcuni di questi cani erano piuttosto aggressivi sia nei confronti di persone che delle auto che transitavano per la strada. Altri gruppi di cani, anche se in tempi diversi, sono stati incontrati nei pressi del quadrivio Sant’Anna, lungo la rotonda, provenienti da contrada Baronessa. Accertata la presenza di cani randagi sia nei pressi della facoltà di Psicologia, all’interno dell’Ospedale Umberto I ed anche a Pergusa e qualcuno lungo la stradella di servizio che circonda il circuito automobilistico. La situazione, sostanzialmente, non è stata mai risolta con interventi definitivi quale la cattura ed il trasferimento presso il canile di Caltanissetta oppure convincere i cittadini ad adottare un cane con incentivi nel pagamento della tassa rifiuti. Ma è anche necessario un certo controllo ed anche, attraverso le segnalazioni che arrivano provvedere alla loro cattura ed al trasferimento nel canile sociale, dove il comune ennese paga fior di quattrini per il sostentamento dei cani. Il branco accertato lungo la provinciale 51 per Enna era abbastanza folto ed anche preoccupante perché andavano alla ricerca di cibo che su quella strada è difficile trovare.




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