Gai Troina: convegno “Il cibo dell’uomo” con Franco Berrino

berrino_priviteraC’era molta gente nella sala Cerere di Enna venuta apposta per sentire cosa avrebbe detto il prof. Franco Berrino al convegno sul tema “Il cibo dell’uomo: la via della salute tra conoscenza scientifica e antiche saggezze”, coordinato da Giovanni Iacono, presidente di Federsanità Anci, organizzato dal Gruppo agroalimentare italiano (Gai) di Troina, che fa parte della “Coorte del beneessere Val Demone” alla quale aderiscono 10 comuni: Troina, Agira, Sperlinga, San Teodoro, Regalbuto, Cerami, Capizzi, Cesarò, Gagliano Castelferrato e Catenanuova. Dopo i saluti del sindaco di Enna, Maurizio di Pietro, del diretto sanitario dell’ASP n. 4 di Enna, Emanuele Cassarà, è intervenuto Mario Alvano, direttore generale dell’Anci Sicilia, che, rivolgendosi ai sindaci, li ha esortati a dedicare il 10 per cento del loro tempo alla salute dei loro cittadini per cambiare le loro abitudini alimentari. Non è peregrina questa sollecitazione di Alvano ai Sindaco perché, come hanno dimostrano i risultati delle ricerche cliniche ed epidemiologiche hanno confermato il ruolo dell’alimentazione nella genesi delle malattie croniche. Emblematica è quella sulla dieta mediterranea, che ha dei benefici effetti sul funzionamento del cuore, condotta negli anni ’50 da uno dei più importanti fisiologi del ‘900, il prof. Ancel Keys. Uno dei tre pilastri della dieta mediterranea è il grano (gli altro due sono la vite e l’ulivo). Da qui l’idea del presidente del GAI, Nino Mancuso, di puntare ad un’agricoltura di qualità che riscopre le vecchie tecniche di produzione, come la molitura a pietra del grano, perché l’agricoltura siciliana è un’agricoltura di qualità che non può competere con l’agricoltura delle quantità che si pratica in Canada o in Ucraina. Per Quintilio Menicocci, esperto in macrobiotica, noi siamo quello mangiamo.
convegno cibo Franco Berrino
L’intervento più atteso è stato quello del prof. Franco Berrino, che non ha deluso le aspettative. Il prof Berrino ha sottolineato la necessità di far crescere la consapevolezza di quello che mangiamo agendo su 7 livelli: materiale (si mangia di tutto per riempire la pancia), sensoriale (il piacere di mangiare), sentimentale (attaccamento alle nostre abitudini), intellettuale (la ricerca dietetica rassicurante), sociale (la solidarietà e il rispetto delle tradizioni), ideologico (non trasformare le idee in ideologie come fanno i vegani e crudisti) e giustizia (il rispetto e la gratitudine per la natura). Berrino ha molto insistito sulla necessità di una dieta con alimenti integri, come il pane di germe di grano, che limiti le bevande gasate e zuccherate e i cibi ad alta densità calorica, come le carni rosse, e raffinati prodotti industrialmente.

Silvano Privitera