Appalti ed urbanistica: appello dell’ANCE all’ARS

pirrone_vincenzoEnna. Il presidente dell’ANCE Vincenzo Pirrone ai deputati dell’ARS “Occorre che l’ARS dia un segnale chiaro di voler metter fine all’intermediazione della malaburocrazia del settore dell’edilizia privata e del malafarre (cordate e riciclaggio) nel settore delle Opere Pubbliche”.
​Questo in sintesi l’appello che Pirrone – Presidente ANCE del comprensorio ennese​ – lancia ai deputati dell’ARS.
I due DDl a cui si riferisce sono da mesi impantanati nelle procedure parlamentari
“Il DDL urbanistica che recepisce il DPR 380/2001 con alcune innovazioni è bloccato per inezie burocratiche in commissione bilancio. Contribuirebbe a mettere chiarezza in un settore che soffre troppo la intermediazione burocratica che, come le cronache ci riferiscono sempre più frequentemente, sfocia anche in corruttele. Occorre che un settore delicato dell’economia sia governato da leggi che garantiscano il massimo della tarsparenza e la totale terzietà della pubblica amministrazione”.
“Quanto al DDL di modifica alla legge sugli appalti, la LR 12/2011 che recepiva con modifiche il Codice dei contratti, è agendato per l’esame parlmantera per questi giorni. Per quanto sia stato oggetto di approfondimenti tecnico-legislativi a tutti i livelli, sia da parte di alcune forze parlamentari sia da parte nostra, trova ancora delle inspiegabili resistenze. Il ddl contribuirà in modo deciso a limitare alcuni fenomeni degenerati della legge, che hanno segnato una stagione di cordate e di ribassi selvaggi, che come autorevoli essponenti istituzionali hanno evidenziato, sono una falla nel sistema in cui si incuneano imprese che operano nel torbido riclando risorse di provenienza incerta e imprese che pur di stare a galla ribassano gli importi a base d’asta di oltre il 40% cosa che, anche senza esser tecnici, si comprende bene come sia rischiosa e foriera di contenziosi e di opere incomplete”.
“Pertanto – come evidenzia anche Ance Sicilia – nella certezza che gli obiettivi di legalità e trasparenza che il ddl introduce in questo delicato settore siano condivisi da tutte le forze politiche, è opportuno che le perplessità eventualmente sorte in sede di dibattito parlamentare siano subito chiarite e superate e che si proceda celermente con l’approvazione del testo prima della finestra che sarà dedicata alla manovra di assestamento del bilancio della Regione”.
“Occorre che l’ARS metta da parte bizantinismi partititci – conclude Pirrone – e dia un segnale di essere dalla parte delle imprese siciliane e della Sicilia”.

a cura di Gildo Matera