Gagliano, grande festa al campione indiscusso dei mondiali Italia ’90, Totò Schillaci

La PuzzaSchillaciGagliano. Una calorosa accoglienza e grande festa hanno riservato sabato i gaglianesi al campione indiscusso dei mondiali Italia ’90, Totò Schillaci. Il calcio è stato al centro della manifestazione che lo ha visto testimonial della prima edizione del premio “Sport e società, Giacomo La Puzza”, organizzato dal comitato “E…stiamo insieme a Gagliano” col patrocinio del comune. Tanti i fan che lo hanno letteralmente travolto tra foto e autografi, a cui il calciatore ha risposto con grande disponibilità.
La prima edizione del premio, consegnato alla signora La Puzza, vuole ricordare una figura di primaria importanza per lo sport gaglianese: Giacomo La Puzza, fondatore della prima squadra di calcio nel lontano 1978, quando ancora non esisteva il campo sportivo e i ragazzi da lui guidati andavano ad allenarsi ad Agira o a Nissoria. L’Us Gagliano, società gloriosa che arrivò alla prima categoria e persino alla promozione, si è ormai estinta da quindici anni, ma sabato le vecchie glorie del Gagliano sono tornate in campo per rivivere le emozioni del passato, inaugurando il torneo provinciale di calcio a 5 dedicato a Vito Stanco, giovane gaglianese dedito allo sport e all’organizzazione dei tornei estivi, a cui quest’anno si aggiungono anche le ragazze con le squadre di calcio femminile. Il torneo ha avuto inizio in grande stile, con il calcio d’inizio di Totò Schillaci. “Spero che il calcio torni ad essere quello di una volta – ha detto il grande campione -, fatto di solidarietà”. Da quando ha smesso di giocare, Schillaci è titolare di una scuola calcio, la stessa in cui da piccolo iniziò a giocare all’età di 11 anni. “Ai ragazzi dico: se avete un sogno perseguitelo, ma andate a scuola. Ai genitori, invece, consiglio di lasciare giocare e divertire i propri figli, senza avere aspettative di gloria”. Questo il messaggio che ha voluto lanciare a giovani e adulti appassionati di calcio. Infine ha aggiunto: “Io ho giocato per strada, sull’asfalto, quando non c’erano ancora campi da calcio e se cadevo mi sfregiavo. Oggi voi ragazzi avete non solo campi da calcio, ma anche degli allenatori che vi seguono. Io avevo la passione di diventare calciatore e lo sono diventato con grandi sacrifici. Se ci sono riuscito io potete farcela anche voi”. Infine un simpatico scambio di battute tra Schillaci e il sindaco Zappulla. “Sindaco, dobbiamo fare i campi nuovi”, ha detto Totò. “Il prossimo anno li troverai nuovi e verrai a giocare qui”, è stata la risposta immediata del primo cittadino.

Valentina La Ferrera