Pietraperzia: marciapiedi costruiti con i fondi europei destinati alle risorse umane

Pietraperzia Antonio Calgero BevilacquaPietraperzia. Marciapiedi costruiti con fondi europei destinati però alla formazione ed i partenariati. Succede a Pietraperzia, dove Finanziamenti iniziati nel 2010 e che oscillano tra i 114 e i 115mila euro l’uno, venivano utilizzati per la “sistemazione”, il “rifacimento”, la “manutenzione”, perfino la “realizzazione” ex novo di marciapiedi. “Solo che a leggere bene la scheda descrittiva di ogni singolo progetto si scopre che quel finanziamento proviene dal quarto asse del Fondo Sociale Europeo, ovvero il settore con cui l’Unione Europea finanzia i progetti sul capitale umano”. Il caso già sollevato dal cronista de Il Fatto Quotidiano Giuseppe Pipitone, è stato palesato dall’eurodeputato M5S Ignazio Corrao nel corso dell’ultima tappa del ciclo di incontri Eventi Europei nella città pietrina alla presenza del neo sindaco M5S Antonio Bevilacqua.
“Anche questa – spiega Corrao – è la paese dimostrazione di come i fondi europei siano stati usati secondo libere interpretazioni, come se i soldi dell’Europa venissero da un pozzo senza fondo, senza considerare quindi che i fondi europei non sono altro che una parte dei tributi che l’Italia versa già all’Europa e che il nostro paese e le nostre autonomie locali possono avere indietro con una corretta programmazione, cosa che continua a mancare a livello regionale e locale. Per queste ragioni – spiega ancora l’europarlamentare M5S – stiamo riscontrando grande entusiasmo intorno ad EVenti Europei, un ciclo di appuntamenti che ci porta ad incontrare tantissimi amministratori locali, insieme a cittadini ed imprenditori per far loro conoscere gli strumenti che le istituzioni europee ci offrono in tema di intercettazione di fondi, individuazione di nuovi bandi e suggeriamo loro come compilare materialmente le domande”. All’incontro, tenutosi questo fine settimana nella sala della società Regina Margherita hanno partecipato tra gli altri anche l’assessore comunale all’agricoltura Michele La Placa, il presidente dell’associazione A.PRO.MA.S Cateno Ferreri e l’archeologo Sandro Amata.