Incontro all’ASP su pianta Organica e Centro Diurno Alzheimer di Piazza Armerina

centro diurno Alzheimer (4)Enna. “Molti problemi a livello organizzativo e sanitario con molta probabilità si potranno risolvere entro la fine di settembre perché potrebbe arrivare l’approvazione della pianta organica e l’atto aziendale dell’Azienda sanitaria ennese” a dichiararlo la dottoressa Giovanna Fidelio, direttore generale dell’Azienda sanitaria, nel corso dell’incontro con Peppe Marzo, rappresentante Rsu aziendale, che ha posto in discussione la organizzazione del Centro Diurno Alzheimer che si trova presso il Chiello di Piazza Armerina, diretto dal neurologo Claudio Millia, che allo stato attuale si trova con poco personale, presenti il dottor Piero Nocilla, direttore di presidio del Chiello, ed il rappresentante dell’Aima provinciale. Una discussione che ha affrontato tanti tempi importanti a cominciare dalla valorizzazione, al potenziamento del Centro, che rimane con poco personale ad una possibile ripresa della collaborazione con l’Aima provinciale andando a sottoscrivere una convenzione che garantisca la presenza di personale dell’Aima all’interno del Centro Diurno, perché in caso contrario il Centro rischia di chiudere. La situazione è grave, con due infermieri, una fisioterapista, quattro operatori socio-sanitari non si può gestire un centro Diurno tutti i giorni. Si è parlato di accertamenti medici e delle Rsa pubbliche e private, che hanno pazienti ammalati di Alzheimer, in quanto sono necessarie visite più accurate e fatte da specialisti, cosi come le due Unità di Valutazione (Uva), esistenti in provincia, coordinati dal dottor Claudio Millia dovranno essere operative, ed in questo momento non lo sono, dovranno operare in modo che ci sia unità nelle valutazioni delle malattie neurodegenerative. Per quanto riguarda la collaborazione con l’Aima provinciale, sino ad ora, non si sono risolti i problemi della passata collaborazione e non si sono presi accordi con il direttivo dell’associazione, bisogna stabilire come muoversi, quali programmi sviluppare sempre per migliorare le prestazioni da offrire ai malati ricoverati. La dottoressa Fidelio si è impegnata ad incontrare la prossima settimana il dottor Nocilla ed il dottor Millia, nella qualità di direttore del Centro, per cercare di chiarire parecchie situazione e, quindi, cercare di dare le migliori risposte a chi viene ricoverato in quel centro.




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