White List: prorogato l’obbligo per i settori sensibili

white listUna proroga a tempo indeterminato dell’obbligo di verifica dell’iscrizione nelle white list prefettizie e legato alla entrata in funzione della banca dati nazionale.
E’ quanto prevede il DL 78/2015 nella versione della Legge di conversione, dopo l’approvazione con voto di fiducia avvenuta alla Camera.

L’obbligo di consultazione delle White List da parte delle stazioni appaltanti era entrato in vigore il 25 giugno come previsione dell’art. 29 del DL 90/2015 ed in sostanza rendeva obbligatoria l’iscrizone per le imprese operanti nei settori cosidetti sensibili.
Con l’approvazione della Legge di conversione al DL 78/2015 viene disposta, in relazione all’art. 29 del Dl 90/2014 la proroga – fino all’attivazione della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia (prevista dal Dlgs 159/2011 – Codice antimafia) – del comma 2 della citata disposizione.
La stessa prevede una disciplina transitoria in base alla quale, entro 12 mesi dall’entrata in vigore del decreto-legge 90 (termine scaduto il 25 giugno), le stazioni appaltanti possono – nei settori a rischio – procedere all’affidamento di contratti o all’autorizzazione di subcontratti previo accertamento della presentazione della richiesta di iscrizione alla white list.

In conclusione permane l’obbligo di iscrizione ma la verifica tramite gli elenchi prefettizi da parte delle stazioni appaltanti è facoltativa, seppur agevoli di molto le procedure in caso di aggiudicazione.

a cura di Gildo Matera