Impianti sportivi ad Enna: querelle tra l’ex assessore allo sport l’attuale

NO_SPORT ENNAEnna. La situazione degli impianti sportivi nel capoluogo ennese non è sicuramente delle migliori, basta visitare il campo Gaeta, il campo di atletica leggera di Enna bassa, il campo di calcio di Pergusa, la palestra polisportiva per rendersi conto che Enna è sicuramente il capoluogo di provincia in cui gli impianti sono decisamente molto degradati in quanto pochi gli interventi effettuati, mentre mancano anche i progetti per la ristrutturazioni o creazione di impianti nuovi. Intanto c’è una querelle tra l’ex assessore allo sport della giunta Garofalo, Lorenzo Floresta, e l’attuale Francesco Comito e riguarda il parco progetti pronti da poter utilizzare in caso di finanziamenti . Floresta sostiene che la Giunta Garofalo ha lasciato in eredità “sei o sette progetti preliminari per il miglioramento o la realizzazione di impianti sportivi”, di contro l’ assessore con delega allo Sport Francesco Comito sostiene “di non aver potuto utilizzare alcun progetto perchè non ce ne sono”,quindi non ha potuto fare richiesta per ottenere un finanziamento di 150 mila euro per ristrutturazione di impianti. “Il Comune – precisa Francesco Comito – non ha potuto presentare neppure un progetto per il bando emanato dalla comunità europea scaduto a luglio”. Paolo Vicari responsabile per il Coni dell’impiantistica sportiva sostiene e ne abbiamo la conferma diretta che al comune esiste un solo progetto quasi definitivo, quello della realizzazione del palazzetto dello sport nell’area del campo di calcio della zona Macello, che ha ottenuto il parere favorevole dell’Azienda sanitaria e dall’Ispettorato Forestale, ma la giunta Garofalo per cinque anni lo ha ignorato, ma questo è in attesa di finanziamento. Il delegato del Coni, Roberto Pregadio, da anni ha sollecitato ed invitato le amministrazioni comunali dell’ennese a dotarsi di un parco progetti perchè i bandi offrono una tempistica scarsa per la presentazione e se non si è dotati prontamente di progetti non ci sarà mai la possibilità di partecipare ad un eventuale bando che viene emanato dalla Regione, dallo Stato o dalla Comunità europea. Il problema di fondo è che ad Enna una politica sportiva non è stata mai realizzata, tranne negli ’70-’80, lo sport è stato considerato sempre un ‘appendice di secondo piano “quasi un fastidio”, argomento da allontanare ed oggi gli effetti sono visibili a tutti.




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