Il primo regolamento riguarda il “baratto amministrativo” che è una forma di agevolazione per coloro che non sono riusciti a pagare i tributi comunali sino al 31 dicembre dell’anno precedente alla presentazione della domanda; che possono dunque sanare il loro debito offrendo una propria prestazione di pubblica utilità che andrà ad integrare il servizio già svolto dai dipendenti e collaboratori comunali. I destinatari del “baratto amministrativo” sono residenti maggiorenni con un indicatore ISEE non superiore a 8.500€ e che hanno tributi comunali non pagati, iscritti a ruolo e non ancora regolarizzati; nel caso in cui l’importo totale delle richieste fosse superiore all’importo complessivo del “baratto amministrativo” la graduatoria privilegerà le classi sociali più deboli. I destinatari del “baratto amministrativo” non possono occupare, in alcun modo, posti vacanti nella pianta organica del Comune.
Il secondo regolamento riguarda il “bilancio partecipativo” che è un processo di democrazia diretta, attraverso il quale i cittadini partecipano alle decisioni che riguardano l’utilizzo e la destinazione delle risorse economiche dell’Ente nelle aree e nei settori nei quali l’Ente ha competenza diretta. L’intero percorso porta a responsabilizzare i cittadini nell’espressione dei loro bisogni nonché a comprendere le esigenze dell’intera collettività. Il Sindaco e la Giunta Comunale individuano annualmente nel contesto del bilancio di previsione e nelle successive fasi, le aree tematiche e l’entità delle risorse da sottoporre alla procedura partecipata. Le aree tematiche possono essere distinte in: manutenzione illuminazione pubblica e strade interne; manutenzione e miglioramento spazi e aree verdi; attività socio-culturali e sportive; politiche sociali, educative e giovanili; sviluppo socio-economico riguardante i settori turismo, agricoltura, artigianato e commercio. L’assessorato al Bilancio del Comune di Pietraperzia è responsabile dell’organizzazione e della gestione del processo partecipativo.