Leonforte: Arriva il sì definitivo della Corte dei Conti al piano di riequilibrio

foto conferenza su piano riequilibrioLeonforte. Con una conferenza stampa, il sindaco Francesco Sinatra e la sua giunta  hanno reso nota la delibera con cui la Corte dei Conti ha approvato il piano di riequilibrio così come proposto. “L’amministrazione comunale ha proposto due volte il ricorso al piano, la prima è stato bocciato, la seconda invece, il 31 dicembre 2014, è passato per salvare l’ente dal dissesto. Lunedì pomeriggio è arrivata la delibera che approva interamente il piano, fatti salvi dei passaggi e raccomandazioni sia in termini di riduzioni della spesa che di tagli ai servizi, ma anche in termini di tributi” ha detto il Sindaco “Prima dell’approvazione del piano, l’Ente, per il pagamento dei propri debiti ha dovuto accendere dei mutui alla cassa depositi e prestiti per una anticipazione straordinaria di cassa di circa 5 milioni di euro da restituire in 30 anni, e che, seppur con interessi a tasso agevolato, rappresentano una spesa non indifferente. Quindi saremo obbligati a onorare questo impegno per i prossimi trent’anni così come con il fondo di rotazione a tasso zero”. Il Sindaco si è poi pronunciato sugli altri attori intervenuti sulla vicenda: ha ringraziato i sindacati per la presa di coscienza della problematica, gli uffici comunali preposti per il lavoro svolto, e i consiglieri comunali che, avendo mostrato diverse perplessità hanno permesso di sviscerare quanto più possibile il piano eliminando possibili lacune e incertezze. “La decisione della corte dei conti avviene anche alla luce di quanto più volte disquisito in consiglio comunale, spesso in maniera aspra, per i differenti punti di vista, c’è infatti nella delibera un passaggio sul mancato aumento dei tributi quali Imu e Tasi da parte del Cc, e la Corte dei Conti  accorda le misure da noi proposte così come sono. E credo in ragione del fatto che, vero è che l’amministrazione ha proposto un aumento percentuale al massimo ma è anche vero che il parametro effettivo di riscossione, nella quantità, non avrebbe subito aumenti per le corrispondenti diminuzioni in termini di sgravi, che sono disciplinati dalla legge. Tali proposte servivano piuttosto ad allinearsi a quanto dettato dalla normativa vigente che dice che aliquote e tributi debbono essere portati al massimo per coloro i quali chiedono il fondo di rotazione”. Sinatra ha poi auspicato che, una volta guarito il “malato” non si ricada nella stessa malattia, cosa difficile per i primi anni per gli adempimenti cui sarà obbligato l’Ente e per il bilancio armonizzato, ma non impossibile; a raccogliere i frutti saranno in tutti i casi le amministrazioni future ha ribadito. Infine la soddisfazione per il risultato ottenuto: “il ricorso al piano era l’unica strada percorribile e lo ha dimostrato il fatto che nessuno, neanche nelle sedi deputate, è riuscito a dare una soluzione alternativa per salvare l’Ente”. Concorde su questo anche l’assessore al bilancio, Angelo Leonforte, che lo ha definito un passaggio fondamentale per la ripresa della comunità. Il primo cittadino ha in ultimo reso noto il parere positivo della Corte dei Conti che così recita: “il quadro complessivo e le considerazioni svolte tengono conto della documentazione prodotta dall’ Ente nelle fasi istruttorie svolte sia presso la Commissione ministeriale, sia presso gli uffici della Corte, del riscontro dei dati contabili presenti nei sistemi informativi, nonché delle dichiarazioni fornite in sede di memorie scritte e di contraddittorio nell’adunanza pubblica. La considerazione dell’insieme di informazioni così ottenute, sulla base di quanto richiesto dalle norme che disciplinano il giudizio di approvazione sui piani di riequilibrio ( art. 243 quarter, comma 3 del TUEL), consente di esprimere, allo stato degli atti, una valutazione positiva sulla congruenza del piano presentato ai fini del riequilibrio e sulle misure in esso previste, in quanto ritenute idonee a consentire, nel termine di dieci anni, il risanamento finanziario dell’ente”.

Livia D’Alotto