Enna. Consiglio comunale straordinario per tentare di fare recedere il governo Renzi dall’intenzione, certificata in un provvedimento, di accorpare la Prefettura di Enna con quella di Caltanissetta. Presenti i rappresentanti dei Comuni di Aidone, Barrafranca, Calascibetta, Assoro, Piazza Armerina, Leonforte, Gagliano Castelferrato, Nicosia, Nissoria, Valguarnera e Villarosa. Non è passata inosservata l’assenza di tutta la deputazione regionale e dell’unico rappresentante alla Camera dei Deputati, l’on. Maria Greco, tutti giustificati dal Presidente del Consiglio comunale ennese che ha riferito: impeganti in attività parlamentari (come se questa problematica a loro, proprio non interessasse!); invece presente il deputato regionale Francesco Cappello portavoce all’ARS del M5S. Il Sindaco di Enna, ha ripetuto ai partecipanti quanto anticipato durante l’incontro di sala Cerere dei Sindacati per preparare una mobilitazione generale, Dipietro ha affermato: “a cosa serve un Libero Consorzio senza Questura, Finanza, Vigili del Fuoco, Carabinieri, se lo stato sopprime la Prefettura ritiene che Enna non debba esistere più, quindi perché non rinunciare al Libero Consorzio”. Poi il primo cittadino ennese ha parlato della creazione di una cabina di regia per organizzare le iniziative contro l’accorpamento della Prefettura di Enna con Caltanissetta e incontro urgente con il ministro degli Interni Angelino Alfano, che è siciliano e conosce molto bene le problematiche legate alla criminalità nella parte interna dell’isola.