Aidone ha un nuovo cittadino onorario, don Felice Oliveri

Don_Felice_OliveriAidone. È finalmente arrivato il momento del conferimento della cittadinanza onoraria a Don Felice Maria Oliveri, ex parroco della Chiesa Madre – San Lorenzo, che, per problemi di salute, ha dovuto rinunciare alla conduzione della sua parrocchia. La cerimonia si svolgerà nell’aula consigliare, nella serata del 20 ottobre, alla presenza del Vescovo Mons. Gisana, dopo la messa celebrata nella vicina chiesa di San Leone per salutare Don Felice Oliveri e ringraziarlo per il servizio pastorale svolto per 27 anni.

La proposta era stata presentata al Consiglio Comunale dal gruppo consigliare di minoranza “Noi Aidone”, già nel giugno scorso, e subito era stata accolta favorevolmente e fatta propria dall’amministrazione comunale e dal sindaco Lacchiana. La notizia è stata accolta molto positivamente da tutta la cittadinanza, dai suoi parrocchiani e non, che si dicono onorati e contenti di averlo come concittadino; in questi lunghi anni del suo incarico, infatti, egli ha saputo conquistarsi la stima, la fiducia e l’affetto di tutti e nessuno potrebbe, neppure per un attimo, dubitare del fatto che egli, pur rivelando nella lingua l’attaccamento alla sua origine carrapipana, è più aidonese degli stessi aidonesi e per questo ha indirizzato la sua opera alla crescita non solo religiosa ma anche sociale della sua comunità parrocchiale e dell’intero paese. Prima di lui erano stati insigniti della cittadinanza aidonese i professori Erik Sjöqvist e Malcom III Bell per il loro impegno profuso nello studio di Morgantina.

Don Felice Oliveri, da quasi ventisette anni ha svolto la sua opera pastorale in Aidone con un costante impegno volto ad animare il panorama religioso e culturale della città ed a stimolare l’impegno sociale di molti. Il suo ministero l’ha visto sempre in prima fila accanto ai sofferenti ed ai bisognosi, presente in tutte le manifestazioni di civico interesse e tutte le volte che la comunità ha richiesto la sua collaborazione e il suo sostegno. La sua modestia, la sua abnegazione, la generosità e lealtà ne hanno fatto un esempio e un modello per i nuovi sacerdoti ma anche per quanti hanno rivestito incarichi pubblici e di servizio alla collettività. Il “giornalino” da lui curato, e diffuso ovunque nel mondo ci fosse un aidonese, ha contribuito ad avvicinare i tanti aidonesi sparsi nel mondo e a farli sentire ancora parte della comunità che erano stati costretti a lasciare anche da molti decenni.

Il pensionamento di Don Felice e di altri parroci della diocesi ha portato ad una serie di nuove nomine da parte del vescovo, sia per la conduzione delle parrocchie che per gli incarichi nell’amministrazione della diocesi. Il nuovo Parroco nella parrocchia di San Lorenzo è Don Franco Greco, aidonese di origine, che ha esercitato il suo apostolato ad Enna nella parrocchia di Sant’Anna. Don Carmelo Cosenza è stato nominato nuovo Vicario Foraneo di Aidone; lo stesso don Cosenza insieme a don Franco Greco, sono stati nominati parroco “in solidum” della parrocchia Maria SS. di Lourdes in Sant’Anna. Quest’ultima cessa di essere parrocchia autonoma e Don Daniele Lo Castro, finora responsabile, è stato a sua volta nominato parroco di San Bartolomeo in Enna.

Franca Ciantia