Enna. Visita guidata del Cimitero Monumentale in occasione della FAImarathon

enna Faimaratho_2015Enna. La giornata soleggiata e la temperatura mite di domenica scorsa, 18 ottobre 2015, hanno favorito la partecipazione di numerosi concittadini di tutte le età alla FAImarathon, l’annuale appuntamento autunnale del Fondo Ambiente Italiano. Sono 500 i luoghi aperti in tutta Italia in 130 città, tra cui Enna che ha proposto la visita guidata del Cimitero Monumentale, un luogo sacro, caro a tutti noi. La Delegazione di Enna, guidata da Nietta Bruno, ha voluto organizzare l’Evento di quest’anno nella Città dei Morti, consapevole del fatto che “qui si ripercorre il filo della memoria, secondo una narrazione che mette in relazione le tombe delle famiglie e dei personaggi illustri, con la storia della città”. Il 18 ottobre è stata quindi la giornata della memoria, che lega la città dei vivi a quella morti. La FAImarathon è l’evento nazionale a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia”, realizzata in collaborazione con il Gioco del Lotto, col patrocinio del Ministero dei BB.CC. e della RAI-segretariato sociale. Le Delegazioni di tutta Italia, impegnate ad organizzare FAImarathon 2015, hanno dato la possibilità di scoprire luoghi pressoché sconosciuti o da scoprire e da valorizzare. Hanno fatto da guida durante la visita del Cimitero di Enna, Alberto Valguarnera, architetto, e Flavio Puglisi, grafico d’arte, coadiuvati da Federico Emma, componete del direttivo Fai, e da giovani volontari. La visita è iniziata con la ‘scoperta’ del monumento funebre dedicato ad Angelo Varisano, il “barone garibaldino”, e si è conclusa con la visita ad un’altra tomba monumentale, che conserva le spoglie di Napoleone Colajanni, il grande uomo politico ennese morto nel 1921. Nei pressi si è potuta ammirare la prima sepoltura risalente al 1877, anno d’istituzione del Cimitero, eretta nella ex “Selva” dei frati Cappuccini, dedicata al letterato Reverendo Don Giovanbattista Scarlata. Nei viali principali i gruppi in visita si sono soffermati dinnanzi alle tombe delle più note famiglie e degli uomini illustri che hanno fatto la storia della città, tra i quali: i Grimaldi di Terresena e di Geracello, i Restivo, i D’Aiala, i Corona, i Virlinzi, i Savoca, gli Scelfo, gli scrittori Nino Savarese e Paolo Vetri, il medico filantropo Pietro Farinato, fondatore dell’Ospedale Umberto I°.
enna Faimaratho 2015
Sono state inoltre ammirate le opere d’arte ivi esistenti (statue marmoree, bassorilievi, cippi sepolcrali ecc.) tra cui quelle realizzate dallo scultore ennese Giuseppe Sutera (1878-1967) e dal figlio Ovidio, anch’egli artista prolifico, che hanno operato ad Enna e Messina. I commenti dei partecipanti alla visita sono stati lusinghieri, con apprezzamenti sulla scelta dell’itinerario fatta dalla Delegazione Fai di Enna. Curiosità e interesse ha suscitato anche la visita, a cura di Federico Emma, dell’ex Convento de’ Cappuccini, limitrofo al Camposanto, restaurato solo strutturalmente. Occorrerebbe – hanno detto in molti – una maggiore attenzione per non cancellare le testimonianze storiche ancora esistenti, specie gli affreschi delle volte e delle pareti dei saloni e dei locali interni, soprattutto quelli della biblioteca conventuale.

Salvatore Presti

Salvatore Presti Enna