Enna. Presentato il romanzo “Cosi mai visti né ‘ntisi nella Sicilia del 600” di Eugenio Amaradio

Eugenio AmaradioEnna. Nella sala Cerere dell’austero palazzo Chiaramonte, gremita di una folta rappresentanza di cittadini e soprattutto di personalità culturali esemplari, presenti tutti i club service della città, “segno che quando si parla di cultura, Enna, che ne ha tanta, risponde sempre con entusiasmo”, è stato presentato il romanzo “Cosi mai visti né ‘ntisi nella Sicilia del 600” dell’avvocato Eugenio Amaradio. “Ad un tempo romanzo storico-verista e giallo” (così è stato definito), il volume è ambientato nell’entroterra siciliano, e precisamente nella città di Castrogiovanni, durante il periodo tumultuoso dei primi decenni del 1600 al culmine della lotta senza respiro tra movimento protestante e diffusione della Riforma da un lato e reazione della Chiesa cattolica in tutte le sue forme dall’altro. “Il libro parla del prepotente vescovo Innocenzo di Catania –ha detto il relatore prof. Dario Cardaci- il quale, approfittando della rigidità imposta dal concilio di Trento per esaltare l’osservazione fino all’estremo del sacramento matrimoniale, si reca a Castrogiovanni in visita pastorale dove da tempo immemorabile vi era l’abitudine di convivere moralmente anche prima del matrimonio”. Quindi, nel volere correggerne i costumi, infliggeva a quanti non fossero in regola “una gravosa pena pecuniaria” e per chi non pagava il carcere, per cui il popolo si ribellò. “Il libro, costruito per episodi, si basa sul ‘fatto’ –ha sottolineato Cardaci- e ogni capitolo può avere vita a se stante perché tutti i personaggi sono protagonisti, soprattutto gli umili, tanto che il verosimile diventa il vero”. “E’ un libro fatto per un cantastorie che ha un’incredibile attualità” considerato che oggi come allora vi è “la lotta della chiesa per rinnovarsi, lo scontro di potere tra istituzioni e l’assenza dello Stato, le condizioni penose delle carceri, la violenza sulle donne e la loro condizione carceraria ma, soprattutto, la mancanza di affermazione dell’amore come valore universale assoluto”. “Questo lavoro consacra Amaradio scrittore a tutto tondo –ha affermato il prof. Gaspare Agnello-. Ha dato alla città di Enna il suo libro che in certi momenti raggiunge livelli eccezionali; l’incipit del volume ha sapore teatrale e sembra una vera e propria scena da film”. Durante la presentazione del libro sono stati letti diversi brani del romanzo da parte delle “attrici per caso” della Fidapa. Visibilmente commosso, alla fine dell’incontro, l’autore del libro, avv. Eugenio Amaradio, ha ringraziato i presenti, i quali sono rimasti attenti e seduti dall’inizio alla fine della presentazione. Intanto, a quasi a conclusione della presentazione, è venuto fuori che a Enna vi è un archivio storico del ventennio fascista, ricostruito grazie a un gruppo di funzionari comunali, che, trasportato nell’ex convento ristrutturato, cosiddetto Colombaia, rischia di sparire. “Credo che tutti i club e gli uomini di buona volontà –è stato l’appello di Cardaci- abbiano il dovere di mettersi insieme affinchè questo grosso patrimonio di vent’anni della nostra storia possa essere salvato. Quelle carte preziose, che i funzionari hanno cercato di difendere mettendole a castelletto in modo tale che non possano essere impregnate dall’umidità, vanno difese”.

Giacomo Lisacchi