Rifiuti Enna. Assoconsumatori: tutti i nodi vengono al pettine

Rifiuti Enna. Assoconsumatori: Tutti i nodi vengono al pettine

I vecchi detti, saggezza popolare, non sbagliano mai!

spazzatura2Ancora una volta assistiamo al ripresentarsi dei soliti problemi: paesi sporchi, immondizie che non vengono ritirate, lavoratori che non vengono pagati da mesi, situazioni clientelari che rimangono in piedi, cittadini sempre più incavolati per bollette assurde e troppo salate che non vengono, giustamente, pagate e per essere costretti a vivere in mezzo alla spazzatura (vedi Enna). Situazione emergenziale sempre imminente e forse da qualcuno auspicata, magari, per potere utilizzare qualche inceneritore da costruire o già costruito. Il solito valzer di una situazione rifiuti “organizzata essa stessa per delinquere” (conclusioni Pecorella). In questa situazione parlare di sviluppo del territorio è impensabile, infatti, nell’ultimo decennio, da quando certo potere politico si è impossessato dell’ex provincia di Enna, è un continuo susseguirsi, complice la crisi nazionale, di arretramento economico e culturale. Ma certamente non serve piangersi addosso, necessita prendere coscienza di una situazione di disastro, rimboccarsi le maniche ed iniziare a ricostruire, come avvenne alla fine della guerra, una realtà che partendo dal rispetto delle norme possa ridare sicurezza ai lavoratori che ne hanno diritto ed ai cittadini di usufruire di un servizio degno di una società civile europea. Occorre subito cristallizzare il debito dei comuni, vedere come poter ripianare questi 300 milioni di buco attraverso l’intervento dello Stato o della Regione, e se è necessario dichiarare il dissesto economico ormai latente e tutti quanti ripartire in una sorta di mutuo soccorso. Già nel 2009, quando la situazione era ancora gestibile, avevamo lanciato, come associazione, tale ipotesi, ma il sistema non sentiva ragione, oggi, andando avanti su questa strada ci troveremo presto, se non lo siamo già, in una situazione irreversibile e saranno guai per tutti.

Pippo Bruno delegato provinciale di Assoconsumatori