Assoconsumatori: Il deposito cauzionale sull’acqua non va pagato due volte

acqua cara come  mineraleAssoconsumatori, Asso-Consum nella sua perenne difesa dei diritti dei cittadini, dopo aver interessato la magistratura sul duplice pagamento del deposito cauzionale richiesto ai vecchi utenti da Acquaenna, tramite il delegato provinciale Pippo Bruno, aAdesso rivendica la restituzione delle somme versate ai precedenti gestori: comuni e enti vari che gestivano il servizio idrico in provincia, ASEN, EAS per citarne alcuni.
“Ha iniziato un tuor nei vari comuni per porre con forza e sensibilizzare i cittadini sull’operato della pubblica amministrazione e del nuovo gestore, in riferimento appunto al pagamento del deposito cauzionale. In questa sua azione, l’associazione inizierà con un incontro nei locali della Coop S. Pietro di Calascibetta giorno 11 alla ore 19 e successivamente giorno 15 a Pietraperzia e via via negli altri comuni Aidone e Leonforte dove il servizio era gestito dall’EAS che, con documenti alla mano, afferma di aver conguagliato le somme del deposito cauzionale ad Acquaenna. Risulta, quindi, evidente che Acquaenna avrebbe dovuto contabilizzare e scorporare dal deposito cauzionale richiesto ai cittadini quanto precedentemente versato da questi. La stessa autority dispone che i vecchi depositi cauzionali debbano essere contabilizzati, anche perché la legge 36/94 disponeva che i depositi cauzionali dovevano transitare al nuovo gestore così come sono passati i relativi contratti di fornitura idrica. Espressa nota sarà inoltrata ai sindaci dei comuni che non possono trattenere impropriamente queste somme che sono fra l’altro vincolate essendo appunto deposito cauzionale che è garanzia in caso di morosità; come tali non possono non seguire la sorte del contratto principale di cui rappresentano una appendice”.
Conclude Bruno: “In questa nostra battaglia sociale invitiamo tutta le forze politiche e tutti i consiglieri comunali a superare le appartenenze e difendere i diritti dei cittadini ai quali spesso si chiede il voto senza poi mantenere gli impegni di legalità che dovrebbe essere insita nel perseguimento del mandato consiliare”.