Di sicuro c’è che a tutto oggi la comunità Villarosana e di Villapriolo subisce forti disagi, costretta per necessità, per chi deve raggiungere il nisseno e Palermo, a percorrere tanti chilometri in più con significativo dispendio di soldi e di tempo. “Sono trascorsi già diversi anni e ancora siamo alle promesse. Villarosa e Villapriolo possono ancora essere illusi da questo burocratismo? – continua Antonio Barberi – Oggi sicuramente è diventato irrimandabile che gli organi preposti , oltre ai tecnicismi, approntino con la massima urgenza la strada che consenta di raggiungere l’autostrada e il nisseno con minori disagi possibili. E’ appezzabile l’iniziativa del Comitato per le strade di Villarosa e Villapriolo, che in rappresentanza della comunità inizi un percorso per fare capire e sollecitare gli organi preposti che, finito il tempo delle chiacchiere, si faccia al più presto chiarezza, realizzando, senza più scuse e indugi, le attese soluzioni proposte.
Ieri civilmente, con compostezza, il Comitato per le strade di Villarosa, in corteo con la presenza di numerosi mezzi agricoli si sono portati nei pressi dello svincolo di Ferrarelle per manifestare il proprio disappunto per il prorogarsi dello stallo in cui si trovano le varie soluzioni proposte, che di fatto non consente ancora la soluzione effettiva dell’interruzione della strada e per il modo in cui vengono condotte le attività risolutive delle problematica da parte degli organi preposti. Forse, l’impulso di ieri, è solo l’inizio di un percorso che vedrà la comunità di Villarosa e Villapriolo unita lottare, con buon senso e nel rispetto del vivere civile e delle leggi, la probabile indifferenza con cui rispondono gli organi interessati alla soluzione del problema della strada del ponte cinque archi. La comunità di Villarosa e Villapriolo sarà buona, accogliente, ospitale, genuina, ma è sicuramente stanca che, per motivi di lavoro, studio e quant’altro, deve fare il giro stradale di Enna per raggiungere l’autostrada per Palermo ed il nisseno.