Enna. Tempi lunghi per la Panoramica

enna costruzione panoramicaEnna. Si sono allungati i tempi per i lavori di riassetto della strada provinciale 28, detta la Panoramica, che ha subito nel giro di un paio d’anni due crolli molto significativi, prima di due arcate, quasi dieci ani fa, poi nel marzo di due anni fa il crollo della parte iniziale, quella che si collega con la provinciale “due”. Allo stato attuale la situazione è congelata perché mancano un milione e centomila euro per avere la somma totale per realizzare i lavori necessari per mettere la strada in esercizio. Gli uffici sono riusciti a reperire circa 800 mila euro ma ne mancano un milione e centomila euro per raggiungere la somma necessaria. A questo proposito l’ex Provincia ha inviato una segnalazione ed una scheda all’Assessorato regionale all’Infrastrutture per vedere se è possibile reperire questa somma necessaria per poter realizzare l’opera che è piuttosto complessa e complicata sul piano tecnico. Tra l’altro il ritardo nell’intervento potrebbe provocare, a causa delle acque meteoriche, altri danni specie alla base delle arcate che vengono erose dall’acqua non canalizzata. Salvare la base dei pilastri è fattore importante e se i ritardi continuano ad aumentare si corre il rischio che anche altre arcate possano crollare. Gli interventi sono importanti ed urgenti e a questo proposito sarebbe opportuno che l’assessore Luisa Lantieri ed i due deputati Mario Alloro ed Antonio Venturino intervengano presso l’Assessorato alle Infrastrutture per avere questi soldi necessari per realizzare l’opera, la Panoramica ha una sua importanza fondamentale per il traffico sia cittadino sia a livello provinciale per i collegamento con la zona nord in quanto consentono di evitare il centro storico del capoluogo. Una panoramica che tra l’altro ha già il suo progetto quasi cantierabile, ma che manca di una somma residua per avere le disponibilità finanziarie per la sua realizzazione. La prossima settimana si dovrebbe avere qualche notizia sulla possibilità di avere i soldi che sono necessari, ma un intervento politico concreto, anche da parte dello stesso commissario, sarebbe anche opportuno.