Agira: l’anomalo rientro nel Consorzio Universitario Ennese

Nota dei pentastellati del comune di Agira relativamente gli eventi che riguardano le sorti dell’Università Kore di Enna. Riportiamo integralmente quanto pervenuto:

agira comune rientro CEU“La scorsa settimana vi abbiamo fatto partecipi della deliberazione dell’amministrazione di Agira circa il rientro, dopo la fuga a gambe levate di quasi tutti i comuni, nel Consorzio Universitario Ennese. Tale Consorzio, prima della modifica dello statuto della Fondazione Kore (motivo del commissariamento della stessa Fondazione) rivestiva un ruolo fondamentale nelle scelte politiche dell’Università Kore e tramite il Presidente dell’Assemblea consortile designava sia il Presidente della Fondazione che gli altri sei membri del Consiglio di amministrazione. Inoltre, Il Collegio dei revisori era designato dal Consiglio di amministrazione del Consorzio. Infine il Direttore Amministrativo del Consorzio era di diritto il Direttore della Fondazione.
In questi giorni abbiamo cercato di approfondire l’argomento attraverso ricerche ed incrociato i risultati con le note vicende sul trasferimento del Prefetto di Enna; è venuto fuori quanto segue.
1. Il 18 dicembre 2015 l’ex Prefetto di Enna ha avviato il commissariamento della Fondazione Kore.
2. Lo stesso giorno (18 dicembre 2015) con Deliberazione N. 47 del Consiglio Comunale di Centuripe si è stabilito il rientro nel Consorzio, con n. 4 quote di partecipazione per un importo complessivo di € 16.000 per il 2015;
3. Il 23 dicembre 2015, come ormai risaputo, viene improvvisamente trasferito il Prefetto di Enna, dott. Fernando Guida.
4. Il 29 dicembre 2015 il Consorzio Universitario con Deliberazione n. 8 dell’Assemblea Consortile (considerato che, da quanto ci risulta, nemmeno l’ex provincia di Enna, che tra l’altro convoca e presiede l’assemblea, ne fa più parte, ci chiediamo da chi è composta questa Assemblea!?) ha modificato il proprio statuto nell’art. 6 comma 3 – “L’Assemblea Consortile, convocata e presieduta dal socio consorziato titolare della maggioranza delle quote di partecipazione, elegge nel suo seno il suo Presidente che dura in carica tre anni, fermo restando il mantenimento dei requisiti di rappresentanza nell’Ente”.
5. L’11 febbraio 2016 con Deliberazione di Giunta Comunale N. 25 a Regalbuto si è dato mandato al Responsabile del settore amministrativo sociale di predisporre tutti gli atti necessari al fine di proporre istanza di riammissione al Consorzio Universitario, senza specificarne però le quote e gli importi.
6. Il 15 febbraio 2016 con Deliberazione di Giunta Comunale N. 13 ad Agira (fotocopia della delibera di Regalbuto) si è autorizzato il Sindaco (on. Maria Gaetana Greco, deputata del PD) di presentare istanza di riammissione al Consorzio Universitario, senza specificarne, anche in questo caso, le quote e gli importi.
Veniamo quindi alle nostre domande ed alle nostre perplessità.
Tali deliberazioni, che vantaggio portano ai semplici e normali cittadini?
Altri comuni stanno predisponendo atti per rientrare nel Consorzio?
Quante quote intendono acquisire i comuni di Regalbuto e Agira e per quale importo?
QUANTE POLTRONE CI SONO IN BALLO E QUALI GIOCHI DI POTERE SONO IN ATTO A SCAPITO DEGLI IGNARI CITTADINI PAGANTI?”