L’ennese che uccideva i compagni della figlia, trovata la testa di un cadavere

È stata rinvenuta la testa del cadavere decapitato, trovato il 21 febbraio 2008 in un cartone lungo l’autostrada del Brennero, nei pressi di Chiusa. A scoprirla è stato il nuovo proprietario della casa in cui in passato viveva Alfonso Porpora, originario di Enna, noto come il suocero killer.

Il marito della figlia

Il cadavere, appartenente  Mustafa Sahin, marito della figlia del presunto assassino, venne scovato senza testa all’interno di uno scatolone la mattina del 21 febbraio del 2008 lungo la corsia sud dell’autostrada ‘A22 del Brennero’ nei pressi del casello di Chiusa in Alto Adige.

E’ in carcere

Porpora,  seppur non abbia confessato né il movente né di aver decapitato il genero, aveva dichiarato di aver caricato il corpo della vittima sull’auto, abbandonandolo tra Roma e Napoli mentre in realtà era sull’autostrada del Brennero ma ora con il macabro rinvenimento della testa il cerchio sembra essersi chiuso. Porpora è in carcere a Ellwangen, sempre in Germania, perché condannato per altri due omicidi commessi nel 2014 e nel 2018: l’uomo ha ucciso un altro compagno della figlia e un 59enne a cui la famiglia Porpora aveva affittato un immobile