L’idea è limpida, genuina e ambiziosa: poter fare da noi creando una casa editrice altrettanto semplice e schietta ma che garantisca la possibilità di pubblicare a bassissimo costo o a seconda dei casi assumendoci gli oneri della pubblicazione e poter offrire una distribuzione razionale e un riscontro fattivo ed economico sulle vendite. Insomma, poter farsi sì che sogno e realtà possano collimare concretizzando libri di qualità.
Il primo passo è sempre il più difficile. Inutile elencare tutti i costi. Abbiamo individuato un locale di 25 mq da ristrutturare e rendere vivibile. Un piccolo quartier generale per dei pionieri all’arrembaggio. Tra affitto, mettere a norma, muratori, imbianchini, elettricisti e qualche scrivania stile Ikea, la somma da raccogliere dovrebbe essere sufficiente (almeno in Sicilia…). Per questo abbiamo bisogno di stimoli, generosità e di tutte quelle persone che aspirano, almeno una volta nella vita, a vedere nelle librerie il proprio lavoro appena dato alle stampe.
La scrittura è una fabbrica di paradossi, non solo di storie. Crediamo di aver affermato una verità e abbiamo dato adito al suo contrario oppure scriviamo per negare un sentimento e invece ne facciamo spudoratamente sfoggio. Ed è per questo – concludono – che realizzando il nostro sogno, quello di trasformarci in editori, contribuirete a realizzare il vostro: quello di diventare scrittori. Si può contribuire con qualsiasi offerta. Per chi dona qualcosa in più sono previste delle simboliche ricompense. GAEditori ha un valore culturale per tutti. Chi partecipa dona una parte del suo denaro per accompagnarci in questo progetto. E non è una cosa da poco…L’importante è iniziare non dimenticando mai più da dove, con chi e come siamo partiti“.
Agostino Vitale