Assistenza specifica integrata per malati Alzheimer, bando per quattro figure professionali

aima  alzheimerI familiari dei malati che vengono assistiti presso il Centro Diurno Alzheimer di Piazza Armerina si sono riuniti per discutere sia dei risultati conseguiti, dopo l’incontro avvenuto con l’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, grazie all’intervento dell’assessore Luisa Lantieri, sia anche sul futuro del centro che potrebbe avere riflessi positivi sull’ospedale Chiello di Piazza Armerina, che, in questo momento registra una crisi notevole. Intanto degli impegni che la dottoressa Giovanna Fidelio, direttore generale dell’Asp Enna, e del dottor Emanuele Cassarà, direttore sanitario, hanno preso davanti all’assessore regionale Gucciardi, soltanto uno è andato in porto e riguarda il bando di concorso per l’assunzione a tempo determinato di quattro figure professionali, tra cui due fisioterapisti e due psicologi, la cui delibera è stata pubblicata all’Albo Pretorio dell’Azienda Sanitaria. Sull’altra delibera, quella che prevede un’unità di valutazione Alzheimer centrale (UVA), e fatta vedere all’assessore regionale, il silenzio continua visto che questa delibera, firmata circa un anno e mezzo fa dal commissario Giuseppe Termine, non è stata firmata ancora dalla Fidelio e da Cassarà, anzi nel campo degli accertamenti per la malattia di Alzheimer la confusione è notevole, perché qualche giorno fa nel reparto di neurologia è stata affissa una tabella che indicava la presenza di una centro di accertamento, quindi l’Umberto I ne presenta due, uno creato dall’ex direttore sanitario, Filippo Muscià, di contro Nicosia e Leonforte sono scoperti e si naviga a vista. Inoltre, è stato sottolineato, durante l’incontro dei familiari che bisogna superare la logica secondo la quale si vuole equiparare l’anziano con i suoi problemi con il malato di Alzheimer che ha delle precise specificità e non può essere utile l’assistenza domiciliare integrata. Bisogna capire che il malato di Alzheimer ha bisogno di una diagnosi ben precisa, delle cure specifiche e quindi la riabilitazione solo così è un’assistenza adeguata. Di tutto questo si parlerà anche venerdì prossimo visto che i familiari dei malati di Alzheimer hanno deciso di riunirsi ogni settimana per discutere dei problemi sanitari dei loro malati e di impegnarsi in maniera notevole perché il Centro del Chiello diventi un centro di eccellenza.