A ciò si aggiunge che coloro che smaltiscono l’amianto in autonomia, senza avvalersi della prestazione di personale specializzato,dotato di tutti dispositivi di protezione individuale e di idonee attrezzature, mettono a repentaglio anche la propria salute, sottoponendosi ad un’esposizione alle fibre di amianto causa certa di mesotelioma, una forma tumorale.
“Solo attraverso una costante attività di vigilanza sul territorio è possibile prevenire e reprimere l’abbandono sulle vie e sugli spazi pubblici di rifiuti urbani, ingombranti e pericolosi” conclude Cuci che ha provveduto a segnalare quanto rinvenuto agli uffici comunali competenti ai fini della rimozione e dello smaltimento ” le cui spese ricadranno inevitabilmente su tutta la comunità”.