Oggi davanti al tribunale di Enna in composizione collegiale, presidente Pitarresi, a latere Mangiameli e Agate, PM Lo Gerfo si è celebrata l’udienza a carico di Mario Alloro.
Sono stati sentiti il dott. Tarantino dirigente regionale già commissario dell’Asi di Enna come teste del pubblico ministero.

È’ stato sentito anche l’imputato Mario Alloro, difeso dagli avvocati Silvano Domina e Agatino Cariola, e i testi della difesa Arch. Serra, il dott Ferdinando Scillia e il geom Bentivegna; questi ultimi due dirigenti con diverse qualifiche dell’Asi e poi dell’Irsap

Tutti sono stati sentiti sulla vicenda dell’ingegnere Carmelo Viavattene, attuale dirigente regionale dell’Irsap, difeso dall’avvocato Sinuhe Curcuraci, costituitosi parte civile contro Alloro, del pari dell’Irsap difesa dall’avvocato Annalisa Pettitto, e della Regione Siciliana, costituita parte civile a dell’avvocatura dello Stato con l’avvocato La Spina.

L’udienza è stata lunga e complessa con soprattutto l’arch Serra “sostituto” dell’ingegnere Viavattene nel ruolo di dirigente dell’area tecnica dell’Asi, dalla cui nomina nacque il lungo contenzioso tra la stessa Asi e Viavattene che dovette ricorrere al tribunale del lavoro di Nicosia per essere reintegrato così come l’altro dirigente Barbera.

Serra ha più volte detto di non ricordare molte delle cose chieste a lui in udienza. Molto importante è stato il contributo dato dal teste Bentivegna il quale ha affermato che all’Asi di Enna vi erano contrasti e mancanza di feeling tra i dirigenti con conseguente disagio per gli altri dipendenti.

Il processo è stato rinviato al prossimo 21 luglio per il completamento dell’istruttoria.