ASP Enna: malattie croniche del fegato

Antonio Digiacomo, Caterina Trischitta Mauro SapienzaLe malattie croniche del fegato rappresentano un problema sanitario rilevante e di grande impatto socio-economico. Negli ultimi anni sono stati compiuti enormi progressi sulla conoscenza dei diversi meccanismi con cui cause virali, metaboliche, genetiche, etc., determinano un danno epatico e questo ha permesso di allestire strategie di prevenzione e di terapia più specifiche ed efficaci. Partendo da queste considerazioni, la dr.ssa Caterina Trischitta, Presidente regionale di FADOI- Sicilia (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti ), insieme ai colleghi dr. Antonio Digiacomo, Direttore UOC Medicina Interna degli Ospedali di Vittoria-Comiso (ASP di Ragusa) e il dr Mauro Sapienza, Direttore UOC Medicina Interna dell’Ospedale “Umberto I” di Enna, ha ritenuto di organizzare, con il Patrocinio dell’ASP Enna e dell’Ordine dei Medici-Chirurghi della Provincia di Enna, l’incontro per dare ai Medici Internisti Siciliani l’opportunità di confrontarsi su alcuni dei più interessanti aspetti clinici delle malattie croniche del fegato.
“Inoltre – afferma Antonio Digiacomo – la possibilità di prescrivere farmaci innovativi, con terapie antivirali di combinazione, consente di trattare, con ottimi risultati, una sempre più ampia popolazione di pazienti anche quelli definiti pazienti difficili”.
“Il corso – aggiunge Mauro Sapienza – si articola in tre sessioni durante le quali saranno presenti relatori di grandi e riconosciute competenze per trattare argomenti che vanno dalla NAFLD, condizione cronica con significativo impatto sulla mortalità per cause epatiche e cardio-vascolari alla disponibilità di nuovi farmaci per il trattamento dell’epatite C. A tutt’oggi, non è disponibile una stima attendibile della prevalenza dell’epatite cronica da virus C in Sicilia.
Con questo intento è stata organizzata la Rete Regionale dell’epatite C che consente di identificare i pazienti con infezione cronica da virus C residenti in Sicilia, di definire lo stadio della malattia e di allocare i pazienti alla terapia per loro indicata con appropriatezza. Si stima che in Sicilia ci sia una prevalenza di circa il 3% di portatori del virus C e che dei circa 9000 pazienti (di cui circa 4000 trattati con le nuove terapie) arruolati nel registro nei vari centri Epatologici siciliani, le province con numero maggiore di casi sono rispettivamente quelle di Palermo, Catania e Ragusa, mentre Enna conta il minor numero di pazienti arruolati e trattati.
Si farà riferimento poi, continua Sapienza, alle novità in materia di gestione del paziente con epatite B e sarà dedicato anche uno spazio alla gestione della cirrosi epatica, con particolare attenzione al management delle sue complicanze”.
“L’obiettivo – spiega Caterina Trischitta – è quello di fornire una visione quanto più completa possibile delle tematiche trattate, con ricadute utili nella pratica clinica quotidiana. Alla fine delle relazioni, è prevista la testimonianza di associazioni di volontariato che si occupano delle persone con malattie croniche di fegato quali EpaC e ASET-ONLUS ed un confronto interattivo con i partecipanti grazie alla presenza di discussant, specialisti del settore, che animeranno il dibattito mettendo a nostra disposizione la loro expertise”.

Nella foto da sinistra: Antonio Digiacomo, Caterina Trischitta e Mauro Sapienza