Valguarnera. Rosario Cultrone neo presidente Ente Parco Floristella- Grottacalda

Floristella Grottacalda PalPennisiValguarnera. Nominato dal presidente Crocetta un nuovo presidente per l’Ente Parco Floristella- Grottacalda. Si tratta del dirigente regionale, Rosario Cultrone che già si è si è messo al lavoro presenziando al tavolo tecnico istituzionale dei quattro comuni aderenti, svoltosi venerdì pomeriggio a Valguarnera su iniziativa del sindaco Francesca Draià. Erano presenti per il Comune di Valguarnera il sindaco Draià, per Aidone il sindaco Enzo Lacchiana, per Enna l’assessore Giampiero Cortese e per Piazza Armerina l’assessore Giancarlo Giordani. Proficuo e cordiale l’incontro, volto a rilanciare l’Ente Parco dopo quasi un anno di commissariamento e soprattutto dopo le polemiche scaturite sulla fuoriuscita del Comune di Valguarnera dall’Ente, disposta con due distinti atti della Giunta comunale e della maggioranza consiliare. “Coesione e condivisione” le parole d’ordine dei quattro rappresentanti istituzionali. Per quanto riguarda Valguarnera tutto sembra essersi ricomposto dopo le “rassicurazioni” al Sindaco Draià, della Corte di Conti che ha scritto che l’Ente Parco non è soggetto a “verifica discrezionale da parte del comune» e che sussiste «l’impossibilità di dismissione dalla partecipazione». Cosa si è discusso al Tavolo tecnico. Intanto della valorizzazione dell’Ente Parco. Floristella che si estende su un’area di 400 ettari è infatti considerato tra i migliori siti di archeologia industriale esistente in Europa. Con le sue minieri di zolfo dismesse e le sue bellezze paesaggistiche rappresenta per la provincia di Enna una grossa opportunità di sviluppo. L’Unesco lo ha catalogato recentemente tra i primi 10 geoparchi in assoluto. Si è discusso pure di revisionare lo statuto e colmare alcune lacune esistenti . Ci si è poi particolarmente soffermati sulla nuova “governance”, che deve essere composta da un consiglio di amministrazione di persone competenti e in grado di portare avanti iniziative concrete e non da uomini di sottogoverno che non c’entrano nulla con le necessità dell’ente. Insomma –hanno concordato i quattro rappresentanti- “Floristella non deve essere più uno stipendificio, qualsiasi incarico deve essere concordato da tutti, così come le attività che dovranno svolgersi.” “Ci siamo dati delle scadenze e una scaletta delle cose da fare- afferma soddisfatta il sindaco Draià che ha organizzato l’iniziativa-. Sono tanti gli adempimenti che dobbiamo espletare per il definitivo rilancio dell’Ente. Abbiamo ipotizzato pure una manifestazione organizzata dai quattro comuni aderenti per suggellare l’intesa ritrovata. Dobbiamo rimboccarci le maniche insomma e sono sicura che ognuno di noi farà la sua parte” Draià per quanto riguarda il suo Comune ha detto che ha già modificato come Giunta il piano delle partecipate e che lo porterà ben presto in consiglio comunale per essere approvato, senza bisogno di ritirare la delibera di fuoriuscita dall’Ente, votata dalla sua maggioranza. Ha concluso infine dicendo che ha fatto pure richiesta di adesione al consorzio “Gal Rocca di Cerere”.

Rino Caltagirone