Enna. Il cortile della Casa Circondariale ha ospitato la cerimonia del 199 anniversario della fondazione di quello che è oggi, dopo un percorso che ha seguito le tappe più significative, è il corpo di polizia penitenziaria. E’ stata la direttrice, dottoressa Letizia Belelli, ha fare il bilancio di un’attività di un anno, ricco di risultati notevoli, non dimenticando che la Casa Circondariale di Enna è tra le migliori d’Italia nel campo della rieducazione, del miglioramento sociale e culturale con iniziative che sono state apprezzate dai dirigenti regionali e nazionali.

I dati, sciorinati dalla direttrice, alla presenza del Provveditore regionale, autorità provinciali e comunali, sono abbastanza significativi. Intanto da segnalare che sono stati 3 i tentati suicidi da parte di detenuti, suicidi che sono stati sventati dal pronto intervento di un personale che si è dimostrato efficiente ed efficace; 8 sono stati gli interventi per casi di autolesionismo, 3 le perquisizioni straordinarie di tutti i locali dell’istituto e 12 i controllo antidroga con la collaborazione di unità cinofile; 9 le notizie di reato di cui una per aggressione da parte di un detenuto al personale ed una per rinvenimento di droga.

Altri dati di un anno di intenso lavoro da parte del personale sono: 289 i nuovi ingressi di cui 78 direttamente e 211 provenienti da altri istituti di pena; 154 sono state le scarcerazioni di cui 21 per affidamento in prova ai servizi sociali, 15 per detenzione domiciliare, 63 per arresti domiciliari,14 per fine pena, 40 i detenuti trasferiti in altri istituti, 105 sono state le sanzioni disciplinari inflitti ad altrettanti detenuti, 16 gli atti di intolleranza nei confronti del personale,786 i detenuti tradotti, 18 i piantonamenti.