I fatti risalgono al 2005, allorché due genitori della provincia costringevano la figlia, allora quindicenne, ad avere rapporti sessuali con un anziano, il quale pagava le prestazioni ai due genitori; da tale relazione è nata, inoltre, una bambina.
Le indagini, condotte all’epoca dalla Squadra Mobile di Enna, hanno permesso di accertare come la ragazza fosse stata costretta ad avere tali rapporti sessuali fino al 2008, quindi per circa tre anni, e grazie all’esame del DNA è stato, inoltre, possibile accertare che il padre della bambina fosse effettivamente l’anziano.
In particolare, lo scorso 8 giugno, la Suprema Corte di Cassazione ha confermato la sentenza della Corte d’Appello di Caltanissetta, rendendo definitive le condanne a 8 anni di reclusione per la madre, 5 anni e quattro mesi per il padre, e 2 anni e 6 mesi per l’anziano.
Espletate le formalità di rito i tre sono stati associati presso la casa circondariale di Enna.
Cassazione conferma condanne per i genitori di Leonforte che facevano prostituire le figlia