Enna. Gruppo consiliare PD a Sindaco Dipietro: Tentativo di divisione puerile ma anche fin troppo scoperto per potere riuscire

salvatore-cappaEnna – In riferimento alle recenti dichiarazioni fatte dal Sindaco di Enna, Maurizio Dipietro, in sede di Consiglio Comunale e riprese dalla stampa locale, aventi per oggetto il gruppo consiliare dei Democratici ennesi, il capogruppo Salvatore Cappa, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Il tentativo portato avanti dal Sindaco Dipietro di dividere il gruppo consiliare del Partito Democratico non solo è puerile ma anche fin troppo scoperto per potere riuscire. Appare appena il caso di ricordare al primo cittadino ennese che chi oggi rappresenta a Sala d’Euno il PD, è figlio di quella classe dirigente che ha consentito a questa città di riemergere dalle macerie del dissesto nel quale gli odierni alleati di Dipietro l’avevano precipitata. Quella stessa classe dirigente che ha dovuto subire iniziative di legge partorite dai governi di centro destra della nostra Regione, supportati dagli odierni alleati di Dipietro”.

“Anziché perdere il proprio tempo nel vano tentativo di instillare il seme della divisione nel nostro partito, sarebbe molto più utile che il Sindaco si impegnasse a mantenere le tante promesse fatte in campagna elettorale, a cominciare, ad esempio, dalla ripubblicizzazione della gestione dell’acqua. Sarebbe, altresì, utile che il Sindaco si adoperi per garantire anche servizi indispensabili ai cittadini che mai sono stati gestiti in modo così pessimo. I cittadini sono oramai minacciati dal fenomeno del randagismo, l’incuria del verde crea problemi di salute ai tanti che soffrono di allergie, oltre al fatto che è grave lo stato di abbandono in cui versano vie e monumenti importanti come il Castello di Lombardia. L’assistenza agli anziani è di nuovo ferma così come il CSR, nonostante noi avessimo garantito le somme in bilancio”.

“Voglio ricordare al Sindaco, a questo proposito, che a suo tempo, vista l’emergenza in cui ci venimmo a trovare a causa dei ritardi dell’Amministrazione comunale, ci astenemmo anche in quella occasione, per garantire l’interesse della città. Così come abbiamo fatto in sede di approvazione del Piano di Intervento, nonostante le tante perplessità sul suo costo, preferendo, anche in questo caso, consentire al processo amministrativo di andare avanti. Tra l’altro, considerato che sono stati nominati i commissari dei bilanci è evidente che la situazione di emergenza e di ritardo è ormai prassi”.

Di questa cattiva gestione sarebbe opportuno assumersi le responsabilità, evitando di esporre i componenti della macchina amministrativa comunale al pubblico ludibrio, vero e proprio capro espiatorio dei fallimenti e del non-governo del Sindaco Dipietro”.