Se ne è andato come aveva vissuto Piero Sabella, in silenzio e con discrezione. Al funerale, che si è celebrato nella chiesa di San Tommaso, dell’avvocato amministrativista, 57 anni, stroncato da un infarto martedì scorso, c’erano i tanti che Piero lo hanno conosciuto e amato. Tantissimi amici e tantissimi colleghi avvocati. In prima fila i familiari , i fratelli Giorgio, docente universitario e Marco, magistrato, affranti dal dolore. “Piero è stato un grande professionista che ha messo a disposizione dei colleghi le sue esperienze professionali – ha detto il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Enna, Giuseppe Spampinato, alla fine della messa celebrata da padre Marotta – . La sua cifra è stata la semplicità. Amava la vita e l’affrontava con ironia. Si da piccolo si è distinto per la sua intelligenza e acume critico. Ha diviso l’esperienza professionale tra Enna e Catania rimanendo saldamente legato al suo ambiente di origine, dove era benvoluto ed apprezzato non solo dagli avvocati ma anche dalla cittadinanza”.

Pierelisa Rizzo