Enna. C.c. duro scontro tra opposizione ed amministrazione su gestione servizio verde pubblico – video

enna consiglio comunale 30 giu 2016I temi dell’igiene pubblica e del decoro urbano all’esame del Consiglio comunale del 30 giugno, a seguito delle mozioni presentate dal gruppo consiliare del PD sulla “Raccolta firme dei residenti di Via della Resistenza per la richiesta di pulitura erbacce della strada” e sulla “Costituzione ufficio del protagonismo civico”, e quella del M5S per “l’installazione nel centro storico di ceneriere, cestini per le deiezioni canine e per la raccolta differenziata”.

La discussione sulle erbacce, oggetto della prima mozione, si è subito estesa alla problematica generale della pulizia delle strade poste sia all’interno che all’esterno del centro urbano, al fine di evitare problemi di igiene ed allergie, per prevenire la propagazione di incendi e per evitare e prevenire situazioni di pericolo e di allagamenti dovuti all’esondazione degli scarichi a cielo aperto.

In gran parte concordi sulla proposta del consigliere Cuci di strutturare e programmare l’attività dell’ufficio verde pubblico affinché si proceda ad una costante opera di manutenzione, secondo un preciso crono-programma e non solo quando si presenta una necessità, per evitare che – come aggiunge il consigliere Tremoglie – si debba discutere del servizio di verde pubblico al pari di un problema serio quanto il crollo di Viale Caterina Savoca.

Ben presto però la questione si sposta sulle responsabilità del mancato funzionamento del servizio, che l’amministrazione attribuisce agli uffici comunali e l’opposizione all’assessorato competente.
Alle affermazioni del consigliere Cappa, secondo cui in questo settore l’amministrazione non può trovare la solita scusa di un’eredità disastrosa, (perché gli uffici competenti erano perfettamente funzionanti, come precisa il consigliere Guarasci), l’assessore Contino ribatte, confutandole, con degli esempi che dimostrano come non si possa parlare di efficienza in passato. Tra questi, il fatto che all’autoparco comunale sono posteggiati da anni dei mezzi, inutilizzati, alcuni perché non si trovano i libretti ed un altro per non aver provveduto ad una riparazione che richiedeva solo trecento euro di spesa.

enna consiglio comunale 30 giu 2016_L’emendamento proposto dai gruppi consiliari a sostegno dell’amministrazione sulla individuazione delle responsabilità tecniche e amministrative che gli uffici preposti devono incondizionatamente assumersi, quindi non è passato, evidenziando una chiara spaccatura tra amministrazione e opposizione.

Approvate le altre due mozioni, volte ad indirizzare la Giunta verso un maggiore senso civico, da molti reputato del tutto assente nella nostra città, e al miglioramento del decoro urbano, oltre che a sostegno del servizio di raccolta differenziata.

L’amministrazione non può che prendere atto di un atto di indirizzo volto a sensibilizzare e ad incentivare i cittadini, coinvolgendoli nella sistemazione del verde pubblico, adottando le aiuole e gli
spartitraffico e creando dei mini parchi giochi per i bambini, anche perché non comporta alcun impegno di spesa, precisa l’assessore al bilancio Girasole.
L’unica perplessità manifestata dal vicesindaco, infatti, riguarda le ceneriere e i cestini per la raccolta differenziata e le deiezioni canine, perché in questo caso sarà necessario utilizzare le somme stanziate in bilancio per l’arredo urbano. Sarà quindi il consiglio a dover far presente, in sede di approvazione, come reputa utilizzare le somme stanziate. E con questa assunzione di responsabilità Girasole, risponde anche all’auspicio manifestato dalla portavoce M5S al Consiglio Marilina Frattalemi e rimarcata dal consigliere Rizzo, che questa mozione non rimanga chiusa in un cassetto, come tante altre.

Loredana Latragna

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Riceviamo e pubblichiamo
Gentile redazione di vivienna mi preme farvi un appunto in merito all articolo pubblicato sul dibattito inerente il verde pubblico di Enna in quanto la promotrice della mozione in questione non è stata citata che è la sottoscritta dott.ssa Marta Potenza. Vi prego di apportare errata corrige.

Intanto, per il sindaco Maurizio Dipietro e la sua giunta dentro la macchina burocratica del Comune c’è una falla con il personale che non assicura i risultati attesi. «Il problema esiste – dice Dipietro – ne sono prova le mancate presentazioni di progetti per partecipare ai bandi. Sappiamo che è un problema, ne abbiamo contezza e lo dobbiamo risolvere. Avrò fallito se fra un anno continueremmo su questa scia». Stessa musica per l’ assessore all’Urbanistica Giovanni Contino per il quale l’ apparato burocratico non programma gli interventi. E giovedì sera a Sala d’ Euno è stato ancora più duro denun ciando l’ assenza, nel pomeriggio, del custode alla villa Torre di Federico mentre la stessa era aperta. «Questo pomeriggio (giovedì ndr) alle 17 la villa Torre di Federico era senza custode. L’ ho cercato con i funzionari del Comune e non sono riuscito a rintracciarlo». Una denuncia per un probabile caso di assenteismo fatta pubblicamente giovedì sera in consiglio comunale dall’assessore all’Urbanistica Giovanni Contino che ha aggiunto: “Ho comunicato tutto al segretario generale che prenderà le dovute decisioni”. Contino racconta pure la sua passeggiata alla villa “che era senza vigilanza e non può succedere”. L’assessore con la verve che gli è propria ha raccontato di “cani senza guinzaglio. Altri con i padroni accanto che lasciavano escrementi senza essere raccolti. Con due concittadini c’è stato un diverbio concitato”. L’assessore si rende conto che la sua denuncia porterà conseguenze: “Questa è l’ amministrazione dei diritti e dei doveri. Noi togliamo il velo a quanto veniva nascosto gli anni precedenti. Noi denunciamo altri coprivano”. L’ arringa dell’ assessore si è sviluppata sulla mozione presentata dal Pd riguardo il mancato taglio delle erbacce. “Mai la città è stata così sporca – dice il capogruppo Salvatore Cappa – un grazie alla mancata programmazione della giunta”. Ha risposto Contino riconoscendo il deficit: “Quest’ anno L’interno della villa Torre di Federico che secondo Contino sarebbe rimasta incustodita qualcosa non è andato ma non tutto può essere addebitato a chi amministra. L’ assessore deve programmare non tagliare l’ erba. E’ colpa di chi non ha provveduto”. Insomma il dito puntato sul personale. E alla mozione è stato proposto un emendamento dei gruppi vicini al sindaco Maurizio Dipietro che scaricava sui dipendenti. Paolo Timpanaro Pd “indicava perfino di perseguirli”. L’ emendamento non è passato per il voto contrario del M5S, Pd, Ap e Sd.