È Marco Di Dio Datola il nuovo segretario provinciale dell’Udc ennese. La nomina è arrivata domenica nel corso del congresso provinciale – contestualmente a quanto avvenuto nelle altre province – ma non è da escludere l’arrivo di una scia di polemiche. Non è ancora ben chiara la posizione delle varie anime centriste basti pensare che in atto c’è un’Udc Sicilia, che fa riferimento al presidente nazionale D’Alia ma anche all’assessore regionale Miccichè, ma anche un’Udc Italia che, invece, fa capo al segretario nazionale Cesa. E proprio quest’ultimo nei giorni scorsi aveva avvertito che qualsiasi congresso sarebbe stato illegittimo tanto da nominare, nel caso di Enna, un commissario provinciale nella persona di Nedo Poli. Una sorta di avvertimento che, però, non ha mosso di un millimetro le intenzioni degli altri centristi che ieri si sono riuniti ad Enna (assente il comitato del capoluogo), alla presenza dell’assessore regionale Miccichè, rinnovando la fiducia a Marco Di Dio Datola che da un anno era commissario provinciale. La nomina a segretario provinciale, è stato ribadito durante i lavori congressuali, è stato un rinnovo della fiducia dopo il lavoro di sintesi fatto intorno all’Udc che ha cercato di ricompattare in tutti i comuni della provincia. Un lavoro non facile proprio per le condizioni con cui l’Udc si presentava, un partito allo sbando e ridotto ai minimi termini sia nei tesseramenti che nei numeri elettorali.
Nonostante la minaccia della segreteria nazionale di rendere illegittima qualsiasi decisione assunta, per l’Udc Sicilia sia il congresso di ieri che la nomina di Di Dio Datola è legittima e su questa scia, è stato confermato, si continuerà a lavorare anche perchè c’è in atto un discorso aperto con Ncd per formare Area Popolare ma anche qui la sensazione è che lo scenario muterà ben presto in linea con i discorsi messi in campo dai moderati degli altri partiti.