Glorioso, Venezia e Bevilacqua a capo della gestione rifiuti. Su “EnnaEuno” oseranno…….?

 Glorioso, Venezia e Bevilacqua a capo della gestione rifiuti
Su “EnnaEuno” oseranno…….?

 

di Vincenzo Cimino

 

tre scimmietteOramai dal 2004 nei paesi dell’ennese ad ogni semestre (mese più, mese meno) s’assiste al rendez-vous della munnizza: le cronache locali che fanno tanticchia di scrusciu, i sindaci che s’annacunu, i cittadini che stendono i sfrazza, i prefetti che s’attivano per salari e stipendi non pagati, i saputi che pontificano, altri che sinni futtunu.

 

Tra uno stato di crisi e l’altro si rientra nella routine: spazzamento un po’ qua e là, raccolta differenziata vicina allo zero, gestione sempre in mano al cadavere vivente EnnaEuno, discarica di Cozzo Vuturo chiusa, tariffe elevate con evasione alta. La colpa? Di Peppi Tafè, così si rispondeva un tempo dalle nostre parti!

-C’è chi accusa: ViviEnna segnala mala conduzione, mala politica e malefatte; i collegi sindacali relazionano su crac finanziario e reati da bancarotta fraudolenta; Assoconsumatori protesta su disservizi e bollette. Ma le verità da loro spiattellate sono come la pipì del ragazzo che, pisciando su un muro di marmo, la vede scorrere in strada per poi disperdersi.

Ci sono gli Organi di Controllo sui servizi pubblici a carattere economico che non osservano e non sentono?: la Corte dei Conti nulla eccepisce sulla gestione dannosa e scandalosa; la Procura della Repubblica indaga o non indaga su evidenti atti d’illegalità d’EnnaEuno?; il Tribunale verifica o non verifica lo stato di crisi strutturale di questa soc.per.azioni?; la Guardia di Finanza e le altre Polizie monitorano o non monitorano, quantomeno, e non entrano nello specifico della gestione dei rifiuti alla luce di scuri fatti resi noti e criticati?.

– Chiudono il triangolo i commissari del pres. Crocetta che vinunu e sinni vanu a muta a muta dopo ogni paio di mesi: operano per alcuni giorni al mese, si danno un’idea di massima della situazione per poi scappari a Palermo dimettendosi. Sentono, vedono ma non parlano, ossia non informano il loro assessore.

Il cerchio si chiude con i Sindaci incapaci d’uscire dalla puzzosa situazione, non spegnendo la fiamma (EnnaEuno) che fa bollire il pentolone della mala gestione.

Hanno eletto presidente della S.R.R, che sostituirà l’ATO, quello di Nissoria, Glorioso, con vicepresidenti Bevilacqua (Pietraperzia) e Venezia (Troina). Auguriamo buon lavoro; e in attesa di conoscere i programmi di gestione, avvertiamo solo il loro mutismo sul dissesto aziendale di EnnaEuno spa. E’ un pentolone ad alta pressione che dovrà pur saltare, a meno che s’intende creare “una free area dell’illegalità”.

Srr enna bevilacqua glorioso venezia

Ci spieghiamo meglio, domandando a ciascuno dei tre Sindaci:

Glorioso. È a capo d’una società di capitale, di certo ben gestita. Sa, il nostro, che se – non presenta bilanci – è in crisi strutturale – opera in un vortice di debiti e insolvenze, scatta la bancarotta fraudolenta con ipotesi di reati penali. Domandiamo: se è socio di EnnaEuno ritiene di non dar conto a Legge alcuna, ma da titolare di un’azienda sì? Curioso!

Bevilacqua. È un giovane avvocato di buona scuola, di certo apprezzato. Sa, il nostro, che se – il collegio sindacale di una spa denuncia atti illegali – i liquidatori si dimettono perché non possono redigere il bilancio di liquidazione, è un obbligo passare la competenza al Presidente del Tribunale. Chiediamo: se agisce nella qualità di avvocato si richiama alla Legge, ma da socio di EnnaEuno può non tener conto di Essa? Singolare!

Venezia. È un sindaco noto per il suo impegno nella lotta alla mafia dei Nebrodi, di certo coraggioso. Sa, il nostro, che se – c’è dissesto finanziario – si accerta danno procurato – risultano chiare responsabilità, è automatica l’azione di tutela del Comune, socio d’EnnaEuno. Domandiamo: se interviene con forza sulla Azienda Silvo-pastorale per affermare la legalità, e impone fitti equi agli allevatori, come mai tanta tolleranza (copertura?) sulle vicende remote e presenti della gestione rifiuti nell’Ennese? Strano!

 

A dire il vero, noi le risposte ce le siamo già date. Restiamo comunque in attesa delle loro, se lo vorranno.