A scatenare il loro malcontento sono le modalità con cui l’amministrazione comunale ha gestito i rapporti con le varie associazioni del paese nello stilare il cartellone di eventi e manifestazioni in queste ultime battute d’estate. In particolare, i soci di AttivaMente lamentano la pilotata esclusione dall’organizzazione della ormai tradizionale sagra dei prodotti tipici locali. Dopo la positiva riuscita della manifestazione dello scorso anno, determinata dalla collaborazione e dall’impegno condiviso tra tutti i gruppi associativi di Cerami, era infatti stata avanzata una nuova proposta di unione, subito osteggiata dagli amministratori. Il motivo? I rapporti poco distesi con l’associazione capofila, AttivaMente appunto.
I soci mettono in evidenza “la poca attenzione e il poco interesse nei confronti della valorizzazione e promozione delle prelibatezze culinarie locali. Ma a preoccuparli è soprattutto l’ormai inarrestabile politica della disgregazione sociale messa in atto dagli amministratori”.