Incontri commissario Alfano e tecnici, costo del servizio a base del deficit

spazzaturaIeri mattina i sindaci di Leonforte, Sinatra, e di Nissoria, Glorioso, che è anche presidente della nuova società di rifiuti, hanno incontrato a Palermo i tecnici di Belice Ambiente per incominciare a discutere sul piano concreto delle criticità notevoli di un servizio di raccolta rifiuti, che è alla base dell’enorme deficit che ha attualmente l’Ato Rifiuti. Il commissario Sonia Alfano, assieme ai suoi tecnici, si era impegnata ad attivare al meglio i contratti di servizio dei comuni, i costi, ai quali aggiungere quelli indiretti del servizio di raccolta dei rifiuti, che con la chiusura della discarica di Cozzo Vuturo e l’utilizzo delle discariche fuori provincia ha aumentato i costi in maniera notevole. Tra l’altro il commissario Alfano è chiamata a risolvere il problema dei pagamenti dei comuni, che non rispettano, e sono tutti, quello che è stato stabilito dai consigli comunali. Sostanzialmente, ed è stato detto tante volte, il costo del servizio per la raccolta dei rifiuti in tutta la provincia ennese, escluso Piazza Armerina, ha un costo di circa 28 milioni di euro, mentre i comuni a stento riescono a pagare a ratte appena 20 milioni di euro.Questa differenza di 8 milioni l’Ato Rifiuti se la porta dal 2003, quindi da quasi tredici anni, da qui un deficit che ha raggiunto un’entità enorme, che mette in difficoltà commissario regionale, i componenti la commissione di liquidazione Di Mauro e Ginevra, i tecnici, i sindacati. A proposito di sindacati c’è da sottolineare che in un incontro con il commissario e con i sindaci si era concordato di operare delle riduzioni nei compensi, specie quelli più alti che sono veramente esagerati. Tutto questo avrebbe comportato una diminuzione dei costi di circa 3 milioni e mezzo di euro, ma sino a questo momento non è stato fatto niente per mettere un freno ad un disavanzo che continua a crescere in maniera esponenziale. Un freno va messo e con una certa immediatezza così come bisogna fare di tutto per attivare i tre impianti che esistono in provincia, vale a dire l’impianto di compostaggio di Dittaino sul quale si sta lavorando, sulla messa in sicurezza della vasca B1 di Cozzo Vuturo e sull’impianto di selezione dei rifiuti di Gagliano. Funzionassero tutti e tre in maniera efficiente si risparmierebbero centinaia di migliaia di euro al mese.