Enna. Il commissario del Libero Consorzio si è dimesso

Angela ScadutoUn’altra tegola è caduta sul capo dei precari che protestano per la mancata firma dei nuovi contratti e per il mancato pagamento delle spettanze arretrate. Infatti martedì pomeriggio il commissario, Angela Scaduto, ha rassegnato a Palermo le dimissioni dal suo incarico, ha firmato gli ultimi, poi ha comunicato al presidente Crocetta e all’assessore regionale competente le sue dimissioni irrevocabili. Ora la Regione dovrà attivare tutte le procedure per la nomina del nuovo commissario, che deve essere edotto della situazione del Libero Consorzio di Enna, che tra i Liberi Consorzi siciliani è quello che sta peggio perché si trova sull’orlo del dissesto finanziario. L’assessore regionale alla Famiglia, Luisa Lantieri, interpellata, ha comunicato che si sta lavorando sulla ripartizione di 9 milioni di euro, da cui potrebbero arrivare del soldi per pagare qualche spettanza ai 102 dipendenti precari, quindi si dovrà incominciare a discutere sulla realtà del Libero Consorzio ennese che sta sprofondando in una crisi che si preannunzia irrisolvibili. C’è stata la “grande fuga” dei dirigenti, Gioacchino Guarrera, dirigente del settore economico finanziario, ha preferito ritornare al ruolo di funzionario per non prendersi pericolose responsabilità, l’ingegnere Colajanni è andato in pensione, l’unica che resta in sulla plancia di comando è la dottoressa Antonella Buscemi che cerca di gestire l’ente e nel contempo discutere con i precari che continuano la loro protesta, occupando la sala del consiglio. Una situazione anomala, difficile dove non si riesce a capire se è possibili una soluzione che possa essere condivisa da tutti, ma quelli che stanno peggio sono proprio i precari che non hanno un contratto, non hanno ricevuto un euro da tanto tempo e le famiglie boccheggiano, ma ci sono anche i disabili che non hanno assistenza, gli istituti superiori che non hanno soldi per la normale amministrazione e le strade provinciali che sono in pieno degrado. Una brutta storia veramente.