Branciforti di Leonforte batte l’Agira: 2 a 1

branciforti-foto-faraciSabato 1 Ottobre al Nino Carosia è andato in scena il primo derby stagionale per la S.p.d. Branciforti di Leonforte. La squadra guidata dai tecnici Andrea Licata e Giuseppe Tudisco è riuscita, in una gara d’altri tempi per agonismo e tenacia, a battere il forte Agira di mister Fabio Garofalo. I rossoneri sotto di un gol dopo il rigore di Fiorenza si erano trovati anche sotto di un uomo dopo l’espulsione di Angelo Maria a fine primo tempo. Il secondo tempo sembrava essere cominciato bene con l’arbitro Gambacurta che ristabiliva la parità numerica espellendo un calciatore dell’Agira. Ma di nuovo un cartellino rosso, questa volta al capitano della Branciforti Screpis metteva la gara per i rossoneri in salita. Ma in nove contro dieci la Branciforti ha trovato energie e forze mentali per riprende la gara anche grazie alle due imbeccate di Sanfilippo che prima ad Aniceto e poi a Faraci regala gli assist che rivoluzionano il match. Il derby dunque finisce con un risultato che sembrava improbabile 2 a 1 per la Branciforti con un fine gara a cardiopalma. Nel post gara il commento del Direttore Generale Adamo Licata:”E’ indubbiamente una bella giornata per noi in una gara difficile contro una formazione davvero forte come l’Agira di Garofalo. Nel Primo Tempo ci hanno messi sotto fortunatamente senza farci male ma nel secondo tempo abbiamo dato il massimo e si è visto e anche con un uomo sotto abbiamo vinto la partita. Voglio ringraziare personalmente i ragazzi della Polizia e dei Carabinieri che hanno svolto un lavoro eccellente e che ci hanno donato grande tranquillità anche se con gli amici d’Agira c’è sempre stato massimo rispetto e affezione”. L’agonismo evidente durante i novanta minuti è stato spazzato via dagli abbracci tra i calciatori dell’una e dell’altra compagine a sottolineare che in un derby seppur tosto quello che accade deve rimanere sul campo e che le partite di pallone devono e sono avvolte dure ma non si deve mai trascendere. Nella Branciforti grande entusiasmo anche se per raggiungere l’obbiettivo della salvezza la strada sarà lunga e tortuosa e i momenti di scoramento non mancheranno ma con l’unione del gruppo e l’esperienza dei grandi capitani rossoneri oltre Screpis vanno citati il migliore in campo Leanza e Stanzù, che entrato nell’ultimo quarto d’ora ha dato esperienza e “testa” alla retroguardia nel momento più delicato del match.