Lavoratori contestano lettera legale rappresentante Ato Rifiuti avv.Di Mauro

EnnaEuno rifiuti Di MauroLa nota a firma del legale rappresentante dell’Ato Rifiuti, avvocato Di Mauro sul personale ha suscitato la reazione dei lavoratori, che l’hanno contestata con una loro nota. “Appare inusuale e di una gravità inaudita – scrivono i lavoratori – che tale comunicazione (non firmata) non sia stata inviata anche alle OO.SS. ed alle R.S.U. aziendali e sia stata fatta oggetto di diffusione a mezzo stampa. Volendo entrare nel merito dei contenuti occorre precisare come già nell’Assemblea dei Soci dell’Ato del 31 dicembre 2010 i sindaci decisero a maggioranza “di continuare” il servizio in capo a SiciliAmbiente per un mese e diedero mandato agli allora liquidatori “di riacquisire il servizio in capo alla società EnnaEuno” entro il 31 gennaio 2011, nonostante la stessa risultasse priva di requisiti fondamentali. La legge regionale n.9 del 2010 e il successivo accordo quadro siglato anche dall’Anci Sicilia il 6 agosto 2013, sancisce in maniera perentoria quali siano i principi ed i requisiti fondamentali di legge che consentono al personale di poter transitare alla SRR: l’art. 19 individua ed indica il personale che, a far data del 31/12/2009, ha acquisito tali requisiti e nei quali rientrano sia i lavoratori provenienti dall’Ato Rifuti e sia i lavoratori, riconosciuti tra l’altro come operativi, provenienti dalla società SiciliAmbiente. Bisogna sottolineare come la preveda e disciplini, nel caso specifico dei servizi, che tutto il personale impegnato è garantito nell’avvicendamento di gestione/cambio dell’appaltatore; se nella fattispecie gli stessi soci hanno stabilito che “l’appaltatore/soggetto gestore doveva essere lo stesso ATO” non è comprensibile ne accettabile che qualcuno chieda o pretenda di ledere tale diritto dei lavoratori che da decenni sono impiegati nel settore della raccolta rifiuti nel territorio ennese”. Si stenta a capire perché, non si capisce come, chi scrive, ricorda gli effetti della sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa che di fatto stabilisce come non esistessero i requisiti di affidamento in house ma dimentica, che mai è stato affrontato dal presidente Ato la vicenda del personale transitato dall’Ato a SiciliAmbiente ai sensi dell’Art. 12 della convenzione. La stessa sentenza del Tribunale vero è che afferma che il personale di SiciliAmbiente non poteva transitare alla Società EnnaEuno ma è altrettanto vero che identifica nella SRR la società in cui poteva transitare il personale tutto per espletare il servizio. I lavoratori sostengono che lo stesso dott. Di Mauro sa che tale diritto è stato anche certificato da un parere che lo stesso ha richiesto all’avvocato Marina Lombardo del Foro di Catania risultato positivo. “Non accettiamo lezioni di legalità – scrivono i lavoratori – da chi continua ad operare senza mai aver permesso di poter approvare i bilanci della società dal 2007, cosa che non avviene dal lontano 2007. Risulta ancor più grave che proprio il legale rappresentante abbia “concordato”, le procedure di pignoramento solo di alcuni impiegati per il mancato pagamento degli stipendi”. Ad oggi le strade percorribili sono due o quella dell’immediato passaggio di tutto il personale alla SSR o il licenziamento di quasi tutto il comparto. Ai Sindacati chiediamo, di porre in essere tutte le azioni legali a tutela dell’intero comparto e se fosse necessario di valutare anche di intraprendere la condotta antisindacale nei confronti degli amministratori dell’ATO EnnaEuno.